Domani si riparte. Scenderà in campo all’esordio in campionato la quinta Roma americana, la terza con al timone Rudi Garcia. Una squadra che dovrà essere finalmente vincente. Così lo è almeno nelle intenzioni di Walter Sabatini che l’ha costruita sotto le indicazioni di Garcia. A Trigoria sono convinti di poter interrompere l’egemonia bianconera e che i 17 punti di differenza emersi alla fine dello scorso campionato, oggi siano molti di meno. Il «gap» incolmabile di cui parlò il tecnico francese, facendo arrabbiare non poco il patron James Pallotta, è stato invece assottigliato grazie agli arrivi di Edin Dzeko e Mohamed Salah. A completare un mercato di alto profilo Iago Falque e Szczesny. Tutto perfetto? Non proprio, perché - come scrive questa mattina Il Corriere della Sera - al netto della questione-Strootman (non tornerà prima di fine ottobre), soprattutto in difesa c’è qualcosa (molto) da registrare. Si aspetta l’arrivo di Digne, e a Verona a sinistra giocherà il «vecchio» Torosidis. Sulla fascia opposta con Maicon già out, toccherà a Florenzi. Al Bentegodi forse potrà bastare. Ma già alla seconda all’Olimpico arriverà la Juventus: la sfida potrà dare subito un verso alla stagione di entrambe.
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La Roma crede sia la volta buona. Ma la difesa va registrata
Soddisfatto degli acquisti di Dzeko e Salah, Garcia è in attesa di veder arrivare Lucas Digne. A Verona sulle fasce toccherà a Torosidis e Florenzi
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