(Corriere della Sera-B.Tucci)Chi lo ha detto che i tifosi della Lazio non amano più la loro squadra? A coloro che sostengono questa tesi, vorrei consigliare di andarsi a leggere che cosa è successo il 12 maggio per il quarantesimo anniversario del primo scudetto biancazzurro. Sessantacinquemila persone in festa, un tripudio di cori e di bandiere, i vecchi campioni osannati e portati in trionfo dai loro beniamini. Quindi, la conclusione è logica: i tifosi c’erano e ci sono. È mancata totalmente la squadra anche nell’ultimo impegno con il Bologna, partita disputata in un Olimpico quasi deserto. Insomma, il ritornello è sempre lo stesso: la Lazio va rivoluzionata, se si vuole dare un senso al campionato che verrà. Questo gruppo è cotto ed è da rinnovare da cima a fondo. Penso che il presidente Lotito si sia reso conto della situazione e non ripeta gli errori compiuti nella scorsa campagna acquisti. Ma chi guiderà la squadra la stagione ventura? Bisogna ricominciare da capo, e forse proprio dalla panchina, per respirare un’aria completamente nuova che porti stimoli diversi in una squadra che li ha persi tutti per la strada.
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La rivoluzione indispensabile
(Corriere della Sera-B.Tucci) Chi lo ha detto che i tifosi della Lazio non amano più la loro squadra? A coloro che sostengono questa tesi, vorrei consigliare di andarsi a leggere che cosa è successo il 12 maggio per il quarantesimo anniversario...
Dimentichi la Roma quel che è accaduto nelle ultime tre giornate di campionato. O, meglio, rifletta su quel che è successo e suggerisca al d.s. Sabatini di intervenire in fretta sul mercato per dare alla squadra giallorossa un respiro più ampio. Il segnale è chiaro: la Roma, così com’è, ha un organico ridotto. Non può competere in Champions League (ma pure in campionato) se la rosa resta quella attuale. C’è assoluta necessità di dare a Rudi Garcia rinforzi tale che possano permettere un degno ricambio in caso di necessità: un terzino sinistro di fascia, un centrocampista ed una punta. Basteranno? Probabilmente no, ma questi acquisti sono indispensabili, a patto che non si venda nessuno dei big di oggi.
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