Io c’ero. È già un mantra. Non si sa come andrà a finire la storia, ma è straordinario viverla adesso e qui. Non è un miracolo, è di più. Il Barcellonaera imbattuto in Champions (e nella Liga) e aveva la miglior difesa del torneo. Batterlo 3-0 sembrava impossibile, ma la sorpresa fa parte del fascino unico del calcio. Trasformare il Barça in un Crotone, scrive Valdiserri su 'Il Corriere della Sera', non era nemmeno nei sogni. E invece è diventato realtà. Serviva la partita perfetta e partita perfetta è stata. La Roma non ha subito in casa nemmeno un gol in cinque partite di Champions ma riuscirci ieri era l’impresa più difficile. In tutta la stagione, infatti, i catalani erano rimasti a zero gol solo in cinque occasioni. Di Francesconon ha sbagliato una mossa, a partire dal modulo scelto che ha portato a un meraviglioso ossimoro calcistico.
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La grande bellezza. La Roma dà una lezione al Barcellona e vola in semifinale di Champions
La chiave tattica è stata il continuo pressing alto della squadra, con De Rossi e Strootman che sono andati a prendere Iniesta e Rakitic nella loro metà campo, inibendo tutto il gioco del Barcellona. Serviva un gol subito ed è arrivato quello di Dzeko, al 6’. Serviva l’attenzione massima della difesa e lo schieramento a tre è stato perfetto, a partire dalla posizione centrale del greco. Serviva un’altra botta a inizio ripresa e un’altra verticalizzazione ha lanciato Dzeko in porta. Piqué lo ha steso e solo l’imbelle arbitro Turpin non ha visto il rigore, ma è stato corretto dall’assistente di porta: De Rossi ha trasformato. Serviva, infine, l’ultimo miracolo e lo ha trovato Manolas, di testa, su corner di Cengiz. La Roma va avanti e chissà se ha trovato una strada nuova per salire in alto e rimanerci sempre.
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