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Il via libera dopo un anno di trattativa con il Garante

Privacy, le immagini gestite dalla polizia dentro l’impianto e cancellate dopo sette giorni

Redazione

La trattativa è durata un anno intero. Da una parte la questura, dall’altra il Coni e da un’altra ancora il Garante della privacy. Un argomento delicato, quello della gestione di centinaia di migliaia di dati personali di tifosi che ogni domenica si recano allo stadio Olimpico.

A gestire tecnicamente i file saranno gli operatori di una società che ha collaborato con il Coni e che ha sviluppato il software di controllo dei dati biometrici di chi accederà allo stadio, ma poi della custodia sono stati incaricati proprio gli agenti in servizio al posto di polizia all’interno dell’Olimpico, scrive Rinaldo Frignani su "Il Corriere della Sera". Su questo sembra che gli ispettori del Garante siano stati irremovibili. Come anche sulla custodia delle immagini fino a una settimana, prima della loro cancellazione.

Sono stati anche stabiliti i vari livelli di accesso alle informazioni registrate dagli impianti installati ai tornelli dell’Olimpico, le password e i sistemi di sicurezza adottati anche all’interno dei locali blindati dove si trova il software. Così come l’elenco delle persone autorizzate al loro trattamento: saranno sempre le stesse e tutte dotate di badge elettronico. All’esterno dell’Olimpico invece saranno montati dei cartelli informativi sui quali verrà spiegato al pubblico la presenza non solo delle telecamere ma anche del dispositivo di rilevazione biometrica e delle condizioni di trattamento di quei dati personali.