Monchi ritornerà a Trigoria con le idee un po’ più chiare su quali saranno le strategie e le disponibilità economiche romaniste per il mercato di gennaio. A Londra un mini summit che non dovrebbe aver cambiato troppo le carte in tavola: la Roma prima di poter acquistare dovrà necessariamente fare cassa con alcune cessioni. La strada da percorrere è doppia: 1) rinunciare, magari già a gennaio, ad un big: Strootman è il nome più chiacchierato nelle ultime settimane, ma offerte in questo senso non sono arrivate; 2) fare cassa con cessioni di secondo piano, come ad esempio quelle di Bruno Peres e Skorupski.
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Il summit conferma: “Si vende per comprare”
Monchi per realizzare operazioni in entrata dovrà prima fare cassa: Peres e Skorupski oppure Strootman
Il terzino brasiliano piace al Benfica e al Galatasaray, che avrebbe offerto 9 milioni di euro più bonus. Monchi ne vuole 12 per fare plusvalenza. Se dovesse andare in porto, la Roma darebbe un’accelerata per provare ad arrivare a Darmian o Juanfran. Skorupski piace in Inghilterra al Crystal Palace, la Roma valuta il suo cartellino circa 10 milioni.
(G. Piacentini)
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