Il grande freddo su Inter e Roma, soltanto 7 punti nelle ultime 12 gare

Con la lotta scudetto ormai destinata ad una lotta adue tra Juventus e Napoli, restano da assegnare i restanti due posti in Champions League. La Lazio, meritatamente, occupa la terza posizione in classifica e Roma e Inter si trovano a combattere per una competizione europea che porterebbe ossigeno per le casse dei due club. Con lo svolgimento dei recuperi il divario tra le prime due si è allargato ulteriormente e le due deluse sono diventate incredibilmente proprio Inter e Roma. Nelle ultime sei giornate di campionato, infatti, stanno tenendo un ritmo da retrocessione: quattro punti su 18 disponibili per Spalletti e tre per Di Francesco. Solo il Chievo ha fatto peggio con un solo pareggio e cinque sconfitte, mentre il Cagliari ha fatto gli stessi punti dell’Inter e uno in più della Roma. Guarda caso, l’ultima vittoria della Roma (16 dicembre) è arrivata proprio contro i sardi, all’Olimpico: un successo soffertissimo, arrivato nei minuti di recupero con un gol di Fazio aspramente contestato per un presunto tocco di braccio nel controllo decisivo. L’ultima vittoria dell’Inter è ancora più lontana nel tempo: il 5-0 al Chievo datato 3 dicembre 2017. Per non farsi mancare nulla, in questo letargo, sia Inter che Roma si sono fatte eliminare dalla Coppa Italia: 0-1 contro il Milan nel derby, 1-2 contro il Torino quando Di Francesco mandò in campo 10 riserve. Ancora più desolante è la voce riguardante i gol segnati: entrambe le squadre ne hanno siglati solo 4. Solo il Genoa ha fatto peggio con 2. Ma, se l'Inter confrontando la classifica con quella scorso anno può in parte consolarsi, la Roma di Di Francesco si trova ben 6 lunghezze dietro rispetto allo scorso anno. Solo la Fiorentina (-9) è andata peggio. Il calendario sembra dare una mano alle malate. L’Inter avrà Crotone e Bologna in casa. La Roma va a Verona e ospita il Benevento, che chiudono la classifica. Ma tutte hanno fatto più punti nelle ultime sei giornate: 7 il Crotone, 6 le altre tre.

(L. Valdiserri)