Gasp “anziano” ma moderno, i giallorossi puntano tutto su esperienza e concretezza

Il nuovo allenatore della Roma sarà più giovane di me», aveva scherzato Claudio Ranieri qualche settimana fa. Una battuta leggera, ora superata dai fatti: perché Gian Piero Gasperini, 67 anni compiuti a gennaio, sarà l'allenatore più anziano della prossima Serie A. Un anno in più rispetto a Maurizio Sarri, appena tornato alla Lazio, e più di chiunque altro: con 599 panchine in Serie A, Gasperini è il tecnico in attività con più presenze nel massimo torneo. Nella storia, solo Rocco, Mazzone, Trapattoni, Liedholm e Viani hanno fatto meglio. Ranieri sarà il primo a stargli accanto. Sarà il garante di questa transizione - scrive Gianluca Piacentini su Il Corriere della Sera - e già da settimane aveva fatto appello alla pazienza: "Al nuovo allenatore andrà dato tempo". Una frase che suona oggi come un avvertimento. La Roma, in passato, ha lasciato andare uomini che avrebbero potuto costruire un ciclo: come De Rossi ma soprattutto Luis Enrique, domani sarà al matrimonio di Scamacca, suo ex attaccante all'Atalanta, con l'occasione si recherà a Trigoria per un incontro con Ranieri e Ghisolfi. Si comincerà a pianificare il ritiro, le amichevoli estive e le prime mosse di mercato. Proprio Ghisolfi ha già chiuso due cessioni: dopo Enzo Le Fée, riscattato dal Sunderland per 24 milioni complessivi, Samuel Dahl si trasferirà al Benfica.