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Garcia: «Roma fortunata? Sì, di avere giocatori che danno il 100%»

(Il Corriere della Sera – L.Valdiserri) Napoleone Bonaparte diceva di preferire i generali fortunati a quelli bravi.

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(Il Corriere della Sera - L.Valdiserri) Napoleone Bonaparte diceva di preferire i generali fortunati a quelli bravi. Ma quando sei bravo, come Rudi Garcia ha dimostrato ampiamente in queste 9 giornate di campionato, ti scoccia che qualcuno riduca il tuo lavoro alla buona sorte: «Roma fortunata? Abbiamo perso Totti, Gervinho e Maicon: questa è fortuna? E poi il gol che Castan ha salvato a Udine non è buona sorte, è voglia, rabbia, cattiveria, è dare tutto. Se non la salva Castan, la salva Benatia.  E lo stesso vale per il gol salvato da De Rossi contro il Napoli. Tutti aiutano il compagno in difficoltà. La fortuna della Roma è che questi giocatori danno più del 100%».

Bisogna farlo anche domani sera, in casa contro il Chievo, ultimo in classifica, con 23 punti di distacco dai giallorossi«Lo so che per i tifosi, i giornalisti e magari qualcuno a Trigoria, ma non parlo dei miei giocatori, la partita contro il Chievo è già vinta. E invece non è così, perché in serie A non ci sono partite facili e la stranezza è che il Chievo, che tutti gli anni si salva con facilità, adesso sia in fondo. Mi fido dei miei giocatori. Questa storia è troppo bella per guastarla. Non vediamo l’ora di giocare la gara che arriva. Abbiamo ancora fame di vivere queste sensazioni ».

Garcia non vede nessun calo fisico: «Quando si gioca come abbiamo fatto a Udine, in inferiorità numerica per 30’, andando in gol con un’azione manovrata dove quattro giocatori hanno cercato la profondità, vuole dire che non c’è stanchezza. Detto questo, visto che giocheremo domani e domenica, c’è bisogno di tutti. Se devo essere sincero, in alcune fasi delle ultime due gare, contro Napoli e Udinese, abbiamo giocato un po’ meno bene. Dobbiamo aver fiducia nel nostro gioco, perché quando arriveranno le difficoltà sarà il gioco ad aiutarci. Dobbiamo mantenere la tensione alta. Ci sono tante cose che possiamo ancora migliorare». Incontentabile? Forse. Però non c’è altra strada. Juventus e Napoli hanno solamente cinque cinque punti di ritardo, e se la Roma non avesse fatto un record, parleremmo di magnifico equilibrio in testa al campionato.