E' un Rudi Garcia sempre più italianizzato. Come riportato nell'edizione odierna de "Il Corriere della Sera", tre sono gli indizi che portano a questa affermazione: l’anno scorso aveva detto in pubblico, dopo la sconfitta contro la Juve, che la Roma avrebbe sicuramente vinto lo scudetto e adesso, visto come è andata a finire, scappa da quella parola proibita. Garcia ha perfezionato la pretattica, che peraltro già frequentava in Francia, rendendo Trigoria un fortino; infine, il tecnico francese trova meraviglioso anche vincere sotto il 25% di possesso palla, come è successo a Firenze.
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Garcia ora è il più italiano che ci sia. Pretattica, scaramanzia e tanta difesa
La Roma ospita l’Udinese aspettando i gol di Dzeko: «La squadra lo aiuterà»
Adesso c'è da sistemare la difesa, e da quello che si è visto a Firenze, i giallorossi sono sulla buona strada. E' stato infatti molto importante vedere gli attaccanti ritornare in difesa per aiutare il reparto a fronteggiare Kalinic e compagni. Quando Garcia potrà contare su un reparto ok anche fisicamente la strada sarà ancora più in discesa. La Roma ha invece il miglior attacco del campionato (22 gol, 11 marcatori diversi), e finora se l’è cavata benissimo anche senza le reti del suo centravanti designato, Dzeko. Quando poi il bosniaco è rimasto fuori per infortunio, si è rivista la formula con le due frecce (Gervinho e Salah, 4 e 5 gol) che ha funzionato alla grande. Ma il salto di qualità definitivo, però, può passare solo da Dzeko.
(L. Valdiserri)
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