Alla vigilia di quella che potrebbe essere la sua ultima partita da allenatore della Roma, Garcia ostenta sicurezza: «A questa eventualità non ci penso: ho altre battaglie da portare avanti. Conosco le regole del gioco, sono il capo branco e ho la mia parte di responsabilità. Però resto motivato, sereno, tranquillo e combattivo. Sono io il problema della Roma? È una domanda che non dovreste fare a me, ma ho già detto in passato che, quando non mi sentirò più utile, sarò il primo a farmi da parte».
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Garcia: «La Roma ha fallito soltanto in Coppa Italia»
"Mercoledì abbiamo fallito, è stato il momento nero della stagione. In campionato ci siamo, tutto è ancora aperto. Non voglio difendere il nostro bilancio, ma ci siamo qualificati per gli ottavi di finale in Champions e non capitava da un po'"
Il tecnico non nasconde la sua rabbia per l’eliminazione dalla Coppa Italia, ma rivendica i risultati ottenuti, scrive Gianluca Piacentini su "Il Corriere della Sera": «Mercoledì abbiamo fallito, è stato il momento nero della stagione. In campionato, però, ci siamo: non è ancora finito il girone d’andata e tutto è ancora aperto. Nel calcio basta vincere, anche se non è facile per i miei ragazzi giocare all’Olimpico, ci manca il cuore della nostra tifoseria e so che dovrò spingerli ancora di più. Non voglio difendere il nostro bilancio, ma ci siamo qualificati per gli ottavi di finale in Champions League e non capitava da un po’. Questo, però, ci ha mangiato energie mentali e fisiche. Siamo stati troppo alterni». Non sembrano le parole di un tecnico intenzionato a farsi da parte: «Sono alla ricerca di soluzioni e le troveremo, a gennaio cambieremo alcune cose. Sono contento dei miei rapporti con i dirigenti, ho totale fiducia in Sabatini, non è vero che non ho informazioni sul mercato, vedo più lui che la mia famiglia».
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