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Garcia: il turnover non è un problema. Testa bassa e pedalare

"Se non avessi fatto turnover col Sassuolo sarebbe stato ancora peggio in futuro, se fossi stato costretto magari a fare dei cambi obbligati"

Redazione

Occasione persa per avvicinarsi all'Inter, ma Garcia non fa drammi per il pareggio di domenica scorsa contro il Sassuolo«La classifica? Conta più dal punto di vista psicologico che da quello reale. Dopo quattro giornate non può essere un problema. Siamo a 4 lunghezze dell’Inter. In questa settimana, considerando anche il Carpi, speravo di fare 9 punti su 9. Sono arrabbiato, ma dobbiamo solo guardare avanti perché non abbiamo tempo di piangerci addosso per il pareggio con il Sassuolo. Bisogna subito recuperare perché la stagione non si ferma alla quarta giornata».

Come riportato nell'edizione odierna de "Il Corriere della Sera", da questo punto di vista il fatto di giocare dopo appena tre giorni può essere d’aiuto. «Dobbiamo comportarci come i ciclisti, testa bassa e pedalare. Potremo fare un bilancio dopo la partita di Palermo del 4 ottobre, adesso ci prendiamo le cose buone, come la vittoria contro la Juventus o il pareggio col Barcellona, e le altre meno. Ma siamo in piena corsa». Il tecnico respinge le critiche a turnover messo in atto contro gli emiliani: «Non esiste una regola, lo dimostrano i risultati delle squadre che lo hanno fatto: alcune hanno vinto e altre no. Il problema non è quello, semmai è ciò che non abbiamo fatto per vincere. Siamo stati troppi lunghi nel primo tempo, e la squadra lo sa. Se non avessi fatto turnover col Sassuolo sarebbe stato ancora peggio in futuro, se fossi stato costretto magari a fare dei cambi obbligati. La condizione fisica? Alcuni non hanno fatto abbastanza partite per farsi essere pronti».