rassegna stampa roma

Garcia: “De Rossi grande uomo e grande giocatore”

(Corriere della Sera – L.Valdiserri)  Non ci sarà la curva Sud e a Rudi Garcia, che per il suo debutto all’Olimpico ha chiesto e ottenuto di «spostare» la panchina giallorossa su quella più vicina al cuore del tifo giallorosso, se ne...

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(Corriere della Sera - L.Valdiserri) Non ci sarà la curva Sud e a Rudi Garcia, che per il suo debutto all’Olimpico ha chiesto e ottenuto di «spostare» la panchina giallorossa su quella più vicina al cuore del tifo giallorosso, se ne rammarica: «Giocheremo per tutti i tifosi, sia quelli nello stadio che per quelli fuori. Per avere un’atmosfera normale aspetteremo la prossima partita in casa. Contro il Verona ci serve che chi è dentro lo stadio faccia il tifo il doppio del normale ».

Però ci sarà Daniele De Rossi e per l’allenatore francese, che ha temuto di perdere anche lui dopo Marquinhos, Osvaldo e Lamela, è qualcosa di davvero importante: «Daniele non è solo un grande giocatore, è un grande uomo. Abbiamo parlato dopo le sue vacanze e ci siamo detti che, passata una certa data, si sarebbe sicuramente fermato con noi. Siccome è un grande uomo e un uomo di parola, lo farà per tutta la stagione e sono contento di questo». Il patto di ferro tra il giocatore e il tecnico può essere una delle chiavi della stagione. E chi pensa soltanto allo stipendio di De Rossi e non a quanto ha la Roma nel cuore se ne dovrà fare una ragione.

La sfida al Verona, però, non è facile. Con un possesso palla molto diverso nella prima di campionato (34’15" la Roma, dato più alto tra le 20 formazioni e 21’04" l’Hellas) sia i giallorossi che i veneti sono in testa alla classifica dei tiri nello specchio della porta: 8. «Questo vuol dire due cose: che ci sono tanti modi di fare calcio e che sarà una partita molto difficile. Il Verona ha battuto il Milan, che poi abbiamo visto travolgente in Champions League. Il Verona ha molte qualità, non solo per il suo goleador Luca Toni: è una squadra che difende bene e va velocemente in contropiede».

Il grande ballottaggio è tra Borriello e Ljajic: «La buona notizia è che Adem è disponibile anche se, come Gervinho, non ha ancora 90 minuti nelle gambe. Però sarà comunque importante, per iniziare o subentrare. Totti e Toni sono vecchi? In tutta Europa ci sono giocatori di esperienza con un talento immenso. Ne abbiamo bisogno anche qui in Italia. Totti è importante anche per i giovani che arrivano in squadra. È lui che dà loro fiducia».

Garcia torna anche sull’episodio del telefonino in panchina che è stato al centro delle polemiche durante la partita di Livorno: «Useremo un piccione viaggiatore. Scherzi a parte, non faremo nulla. La settimana prossima vedremo con la Federcalcio cosa è vietato e cosa è possibile e cosa non è possibile fare». La squadra si è riunita ieri per la cena ma poi è stata lasciata ai giocatori la libertà di tornare a casa. Un gesto di fiducia, che va ripagato con l’impegno: «Mi è piaciuta molto l’esultanza di tutta la squadra dopo il gol di Daniele, ma cose del genere servono per 38 partite e non solo per una. Dobbiamo battere il Verona proprio per dare continuità alla vittoria di Livorno. Però non sarà facile. I tifosi pensano sempre che vincere in casa sia scontato, purtroppo non è così. Posso promettere che ce la metteremo tutta. Ljajic ha detto che solo la Juve è più forte di noi? Bisogna dimostralo in campo. È importante avere fiducia nel gioco e nei propri compagni. Sicuramente ci sono squadre forti, ma noi dobbiamo essere ambiziosi». Da oggi alla fine.