La Roma è stata letteralmente cancellata dal campo nel derby. Il 3-0 finale in favore della Lazio rende perfettamente l’idea della differenza di valori in campo. Stavolta il black-out della formazione giallorossa è stato ancora più lungo rispetti a quelli con Atalanta, Napoli e Inter, perché la squadra di Paulo Fonseca non è stata mai in partita. È stato un primo derby da dimenticare per Dan e Ryan Friedkin, che hanno osservato perplessi in tribuna la disfatta giallorossa, e per il general manager Tiago Pinto, arrivato allo stadio sul pullman con cui ha viaggiato la squadra e affascinato dallo spettacolo offerto dai tifosi fuori dal Fulvio Bernardini. Nel tragitto, al fianco di Paulo Fonseca, non immaginava come sarebbe finita la serata, così come non lo immaginava l’allenatore. «Nei primi minuti siamo entrati bene - l’analisi a fine partita del tecnico portoghese - poi sappiamo che in partite così se sbagli è difficile recuperare il risultato. Gli abbiamo lasciato i primi due gol, poi non abbiamo mai avuto la capacità di attaccare la linea difensiva, dopo il secondo gol loro è stato difficile rientrare in partita». Come contro l’Inter, la Roma ha sofferto tantissimo sulla fascia sinistra, dove Spinazzola e Ibanez sono stati letteralmente travolti da Lazzari. «Sui primi due gol non c’era nessuna situazione di pericolo, eravamo in controllo e poi i pericoli li abbiamo creati noi. Lazzari da quella parte ha fatto un buon lavoro ma la partita si spiega così: nel primotempo abbiamo preso due gol che non dovevamo prendere. Penso che il primo non fosse una situazione in cui Ibanez avesse bisogno di aiuto, così come il secondo. Non penso che gli sia mancato l’aiuto da parte dei compagni ». Con le grandi squadre la Roma ha sempre sofferto - sconfitta contro Atalanta e Napoli, pareggio con Milan, Juventus e Inter - ma contro la squadra di Conte domenica scorsa c’era stata una reazione mentre con la Lazio non è stato così. «Non ci è mancato il coraggio, penso che la partita si sia decisa nel primo tempo. Poi la Lazio si è chiusa e a noi è mancata la profondità, anche per merito loro. Noi abbiamo sempre avuto l’intenzione di attaccare, ma non abbiamo mai trovato spazio. Sapevamo che se gli avessimo concesso campo avremmo potuto subire il contropiede,. A abbiamo sbagliato anche in questo». Ci sarà bisogno di un aiuto sul mercato, per migliorare la rosa. Secondo calciomercato. com oggi sarebbe in programma un incontro tra Tiago Pinto e l’Atalanta per parlare, tra gli altri, del Papu Gomez, che però preferirebbe trasferirsi all’Inter. Sempre viva la pista El Shaarawy, che da Dubai ha fatto il tifo per i giallorossi, rimanendo deluso. Come tutti i tifosi della Roma.
Forzaroma.info
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