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Florenzi: “Roma, credi nei sogni”

LaPresse

L'esterno di Vitinia: "La Coppa Italia è un obiettivo reale, la Champions League è il massimo. Per l’amore che ho per questa maglia ho giocato anche quando stavo male"

Redazione

Essere il terzo nella linea di successione dopo Francesco Totti e Daniele De Rossi è qualcosa che, in una città come Roma, può anche schiacciarti, scrive Gianluca Piacentini sul Corriere della Sera.

Lo sapeva fin da ragazzino Alessandro Florenzi, capitano "in pectore" della formazione giallorossa in attesa del rientro in campo di DDR, da cui (in futuro) erediterà la fascia.

"Mi piacerebbe essere un capitano che si avvicini a Daniele - le parole di Florenzi -. So che non è facile e che ho una strada difficile per arrivare a lui o a quello che è stato Francesco per 20 anni di fila. Il rapporto con i tifosi lo sento molto, ma lo faccio passare perché so che siamo accomunati dal bene per la Roma. Non lo dico per far arrivare qualcosa di diverso, ma è la verità: alcune volte non dovevo giocare e invece l’amore per questa maglia mi ha fatto prendere antinfiammatori per farlo. Io ho questo amore dentro, ho firmato un contratto importante, spero che con le prestazioni future possa tornare tutto a posto".

Nonostante un inizio di stagione complicato, la Roma è ancora in corsa, scudetto a parte, per tutti gli obiettivi: "Sappiamo che possiamo e dobbiamo fare meglio. In questo inizio di 2019 serviranno più continuità e più risultati, dobbiamo ripartire dal gruppo perché da soli non si vince. La Coppa Italia in passato ci ha già dato dispiaceri, ma potrebbe essere veramente un obiettivo importante. Non dobbiamo levare i sogni dalla nostra testa, abbiamo un altro obiettivo che potrebbe essere la Champions League. Non dico che è un’utopia, ma sarebbe veramente un sogno ripercorrere quanto fatto l’anno scorso e cercare di migliorarci, anche se non sarà facile perché solo due volte nella sua storia la Roma è riuscita ad arrivare fino in semifinale".