Un abbraccio a fine partita. Non cancella quello che è stato, semmai è una tregua fino al termine della stagione per inseguire un sogno di squadra e poi dire addio. Tutti e due, molto probabilmente, scrive Luca Valdiserri sul Corriere della Sera.
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Dzeko: “Ora conta solo il presente”. Vincere e poi l’addio
La soluzione più probabile è che la Roma lasci al bomber bosniaco il cartellino gratis per risparmiare 7,5 milioni netti di ingaggio
Edin Dzekoe Paulo Fonsecanon hanno cambiato idea. Pensano entrambi di essere stati nel giusto quando il loro rapporto si è rotto definitivamente. Dzeko ha pagato con due partite passate in tribuna, due entrando dalla panchina al posto di Mayoral e la perdita della fascia di capitano.
Nel dopo gara, giovedì sera, come sempre non si è nascosto dietro a frasi fatte: “Questo è il mio sesto anno a Roma. In questa stagione ci sono stati tanti alti e bassi, non sono stato al meglio a livello personale per tanti motivi. A me, però, non piace guardare indietro, quel che è successo ormai è successo. La fascia? Come ho sempre detto, la fascia di capitano è un onore. Io però gioco per la Roma, non per la fascia. Quando sono in campo voglio dare tutto per la Roma, in passato, oggi e in futuro. Conta solo questo. L’anno prossimo? È difficile pensarci adesso".
La soluzione più probabile è che la Roma gli lasci il cartellino gratis per risparmiare 7,5 milioni netti di ingaggio e per programmare il futuro con un centravanti più giovane di lui, che nel prossimo marzo compirà 36 anni.
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