rassegna stampa roma

Di Francesco frusta la Roma: “Pazienti ma poco maturi”

Le parole del tecnico a fine gara: "Barcellona? Dobbiamo migliorare per affrontarli e sbagliare meno"

Redazione

Sulla quarta vittoria consecutiva della Roma, la terza in campionato, c’è l’impronta di Stephan El Shaarawy. Il Faraone, ora salito a quota 8 reti in stagione, ha messo in discesa la gara della Roma sul finale del primo tempo, sfruttando un assist di Kolarov. "È stata una bella azione – le sue parole al termine del match – Abbiamo vinto su un campo difficile e dato continuità, sono contento per il risultato e per il gol, è importante, dà fiducia, quando non arriva è tutto più difficile. Ma bisogna stare zitti, lavorare, entrare in campo con cattiveria e cercare la prestazione".

Come riporta "Il Corriere della Sera", rispetto alle ultime gare, la Roma a Crotone ha accusato qualche passaggio a vuoto di troppo. "L'aspetto mentale in una squadra come la nostra è fondamentale. Si è visto nella partita contro il Napoli, la differenza l’ha fatta la testa, lo spirito nel difendere". Non è del tutto soddisfatto, invece, Eusebio Di Francesco. "Da una parte siamo stati bravi e pazienti a saper aspettare nel primo tempo, quando loro si chiudevano. Dall’altra abbiamo dimostrato di non avere ancora la giusta maturità per tutta la durata della gara". Impossibile non correre con il pensiero ai quarti di finale di Champions contro il Barcellona, dove la Roma non potrà concedere le stesse occasioni. "Dobbiamo migliorare per affrontarli e sbagliare di meno. È fondamentale in questo caso giocare con grande spigliatezza, ho detto ai miei ragazzi che dovranno provare a divertirsi. È una grande occasione, abbiamo di fronte la squadra e il calciatore più forti del mondo".

Per la diciassettesima in questa stagione (13 in campionato e 4 in Champions) la Roma ha terminato la gara con la porta inviolata, soprattutto grazie alla prestazione di Alisson."«Sono contento di averlo, con lo Shakhtar lo abbiamo fatto riposare, stavolta un paio di parate le ha fatte, altrimenti si stufa (ride, ndr). Real Madrid su di lui? E’ normale che le grandi squadre siano interessate. Schick? Devo pensare ad allenare la Roma e non gli individui. Deve crescere e non pensare di essere arrivato".

(G. Piacentini)