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Di Francesco amaro: “Grandi per 70 minuti, meritavamo di vincere”

La Roma perde 3-1 con l'Inter ma ha da recriminare per tre pali colpiti e per un calcio di rigore non assegnato dall’arbitro e su cui non è intervenuto il Var

Redazione

La sfida con l'Inter è finita con gli applausi del pubblico a salutare la Roma al centro del campo, nonostante la sconfitta per 3-1, come scrive Gianluca Piacentini sul Corriere della Sera. Avanti di un gol, la formazione di Di Francesco ha da recriminare per tre pali colpiti (Kolarov, Nainggolan e Perotti) e per un calcio di rigore (fallo su Perotti) non assegnato dall’arbitro e su cui non è intervenuto il Var. Un episodio su cui Di Francesco a fine gara ha parecchio da recriminare. "Pensavo di allenare la Roma – le sue parole – e non il Sassuolo. Quando stavo in provincia questi rigori non me li davano, con la Roma speravo che ci fosse un po’ più di attenzione. Sono episodi che poi determinano lo svolgimento della partita. La cosa assurda è che poi l’arbitro ha dato il calcio d’angolo, ma il difensore dell’Inter non prende mai la palla. Credo che il Var sia stato utilizzato e si sia deciso di non assegnare il rigore".

Per gran parte del match i giallorossi hanno avuto il controllo del gioco, colpendo tre pali. "La linea difensiva per settanta minuti è andata bene, non mi è piaciuto che ci siamo disuniti dopo il pareggio, lì siamo mancati e non è da grande squadra. Ai calciatori non ho niente da dire, hanno messo tutto quello che avevano in campo e meritavano di chiudere prima il match. Per settanta minuti siamo stati non belli ma bellissimi. La prestazione della squadra è stata eccellente" dice Di Francesco a fine partita.