Slitta il derby? La Juventus vola a Berlino per giocarsi la Champions contro il Barcellona e mette nei guai la Lazio che, con l’organico praticamente ridotto all’osso dagli infortuni, si dovrà giocare la finale di Coppa Italia mercoledì prossimo, cioè nella seconda data indicata dalla Lega (la prima era domenica 7 giugno), piano B stabilito con delibera del 5 giugno 2014 e diventato effettivo un minuto dopo la conquista della finale di Champions del 6 giugno da parte dei bianconeri. Così la Lazio di Pioli dovrebbe scendere in campo per il primo trofeo stagionale (con il rischio dei tempi supplementari) a soli quattro giorni dalla gara contro la Roma, derby che quest’anno vale pure come spareggio per l’altro traguardo, l’accesso alla Champions League.
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Derby ravvicinato la Lazio preoccupata chiede di spostarlo
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La reazione laziale è stata quella di pensare ad uno slittamento per guadagnare almeno qualche ora di fiato, magari per tentare pure qualche recupero in extremis. Il tentativo ufficiale parte oggi e servirà mettere in moto la burocrazia della Lega. Il problema è che per ottenere il posticipo servono due sì, altrimenti non si potrà decomprimere la settimana più importante della stagione che concentra due obiettivi in tre gare: la Sampdoria (domani sera), la Juventus (mercoledì sera) e la Roma (domenica 24 alle 15).
Quello della Lega c’è già, ieri si è presa la responsabilità della mediazione diplomatica sulle tre ipotesi: slittamento «semplice» alle 18 o alle 20.45 di domenica 24; rinvio alle 18 di lunedì 25 (soluzione favorita) o a martedì 26 maggio sempre alle 18, data che evoca dolci ricordi laziali e fantasmi romanisti. La Lega ha preso in mano la situazione, rappresenta e può decidere per tutti i club di A e in queste ore sta già operando per l’organizzazione della finale di Coppa Italia.
E la Roma, che in teoria non vorrebbe proprio sentir parlare di alcun posticipo, dovrà solo recepire la decisione finale: ieri è partito il sondaggio per vie ufficiose e la prima risposta è stata picche, un po’ perché non c’è ancora alcuna proposta formale da esaminare, un po’ perché il derby quest’anno vale doppio e a Trigoria non tira aria di sconti, oggi più che mai. Ma, nel caso, non potrà opporsi.
Però la parola definitiva la mette il Casms (l’Osservatorio nazionale delle manifestazioni sportive) che decide sull’eventuale proposta della Lega in base alle esigenze dell’ordine pubblico, ovviamente questione che supera gli altri aspetti squisitamente sportivi. E che, per questo, difficilmente darà il via libera a far giocare il derby in notturna. Lo spiraglio è per il giorno feriale, a patto che gara e operazioni di deflusso avvengano alla luce del sole. Per questo il compromesso potrebbe essere lunedì 25 alle ore 17.
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