rassegna stampa roma

Corsa alla Figc: tre candidati ufficiali, Lotito bocciato

Il presidente della Lazio non aveva i voti necessari

Redazione

Il primo è stato Cosimo Sibilia, poi è stata la volta di Gabriele Gravina. Il terzo a presentarsi in Via Allegri è stato Damiano Tommasi. All’ora di pranzo i tre candidati alle elezioni federali del 29 gennaio avevano depositato la richiesta ufficiale corredata di programmi nell’ufficio del segretario Antonio Di Sebastiano.

Lotito? Come riporta l'edizione odierna de "Il Corriere della Sera" le certezze del sabato sera sono diventate le ansie di una lunga infruttuosa domenica di passione. I famosi sei telefonini con cui gestisce rapporti e situazioni si sono scaricati a più riprese. Dentro il suo fortino ha cercato di rispettare l’impegno. Ma i presidenti della A, dal cuore mutevole, hanno spento il suo sorriso beffardo da "so come si fa". Alle sette della sera Lotito ha capito che non aveva i voti: gliene servivano 11, lui ne cercava addirittura 12 per non essere costretto a candidare se stesso attraverso la Lazio. Il risultato è stato persino peggiore. Telefonate, appelli, grida, ma alla fine il conto dei pretoriani si è fermato a 10, guidati da Napoli, Milan e Sampdoria. Quasi una beffa. Un sortilegio. La corsa, entro mezzanotte, ruotava sulla B, spaccata e polemica. Lotito, forte di 11 voti, ha cercato con ostinazione, quasi disperazione, il dodicesimo. Cellino del Brescia si è tirato indietro."Posso sommare le due Leghe", ha chiesto disperato. Niente da fare.

(A. Bocci)