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rassegna stampa roma

Contro Messi per provare “a fare qualcosa di straordinario”

La Roma al Camp Nou cerca l'impresa, molti dubbi tattici per Di Francesco

Redazione

"Siamo qui, con grandissima umiltà, a preparare questa gara contro un’avversaria che è molto più abituata a queste partite. Vogliamo fare qualcosa di straordinario ed è giusto avere un atteggiamento positivo anche contro i più forti del mondo. È un grande orgoglio essere arrivati fin qui, ma vogliamo continuare a sognare. Dobbiamo essere spensierati, che non significa vada come deve andare, ma vuol dire avere il coraggio di fare la giocata". Sfidare il Barcellona al Camp Nou è (quasi) come lanciarsi da un aereo senza paracadute. Nelle ultime 25 gare di Champions giocate in casa, i catalani ne hanno vinte 23 e pareggiate 2. L’ultima squadra a passare è stata il Bayern nella semifinale di ritorno giocata l’1 maggio 2013.  Il difficile, adesso, è portare in campo l’equilibrio che serve. Nainggolan farà stamattina il provino decisivo. Ieri si è allenato insieme agli altri nella blanda rifinitura. Secondo Di Francesco ha il 50 per cento di possibilità di giocare. Secondo il giocatore di più: "Se sono partito vuole dire che sto bene".

Il dubbio tattico è legato al ruolo di esterno destro di attacco. Tante le opzioni, nessuna quella che convince al 100 per cento: El Shaarawy, Gerson, Florenzi (con Bruno Peres terzino) e Defrel (più facile entri a partita in corso). La Roma è arrivata fin qui attraverso il gioco, che in Europa è stato molto più efficace che in campionato, e Di Francesco non vuole snaturare la squadra: "Il punto debole del Barça? Con le dovute proporzioni è lo stesso che ha la Roma: è una squadra molto aggressiva e perciò, se usciamo bene dalla prima pressione, possiamo creare occasioni. Il Barcellona accetta l’uno contro uno a tutto campo, perciò dobbiamo vincere molti duelli e sbagliare pochissimo. Il modulo? Guardando la gara contro il Siviglia, l’ideale sarebbe un 4-2-3-1, ma per un’ora non c’era in campo Messi… Non penso a un 4-4-2, non sono abituato a improvvisare e sarebbe un segnale di debolezza". Il Barça ha recuperato Messi e Busquets, l’unico ballottaggio è tra Dembélé (favorito) e Paulinho.

(L. Valdiserri)