rassegna stampa roma

Con Vermaelen Spalletti alza un muro. E pensa alla difesa a tre

Quando sarà di nuovo a disposizione Ruediger, in alcune circostanze sarà possibile vedere una difesa schierata a tre oppure bloccata con due dei centrali spostati sugli esterni

Redazione

La Roma alza il muro in difesa. Gli arrivi di Federico Fazio e di Thomas Vermaelen, atteso oggi alle 13.30 nella Capitale, aumentano i centimetri della retroguardia giallorossa. Senza considerare i due portieri - Szczesny è alto 1.96 mentre Alisson "solamente" 1.91 - il gigante tra i difensori centrali è Fazio con i suoi 195 centimetri. Leggermente più basso è Ruediger (1.91); poi ci sono Manolas (1.86), Juan Jesus (1.85) fino a Vermaelen (1.83) che è il più piccolo del gruppo. Quando sarà di nuovo a disposizione Ruediger, in alcune circostanze sarà possibile vedere una difesa schierata a tre oppure bloccata con due dei centrali spostati sugli esterni: il tedesco a destra, Juan Jesus a sinistra, Manolas (o Fazio) e Vermaelen al centro.

Uno schieramento - scrive Gianluca Piacentini su "Il Corriere della Sera" - non completamente inedito per il tecnico toscano, che già nella sua prima esperienza romanista sperimentò qualcosa di simile: nella gara di ritorno degli ottavi di finale di Europa League (stagione 2005-06) contro il Middlesbrough, Spalletti fece giocare Bovo e Chivu esterni, con Kuffour e Mexes centrali, lasciando fuori Panucci. Molto più gettonata, in quella stagione, fu però la soluzione intermedia, con un terzino di spinta (Panucci) e uno di contenimento (Cufrè). Nella Roma attuale le soluzioni non mancherebbero: con Florenzi ed Emerson Palmieri (e Mario Rui quando rientrerà) pronti a spingere, con Ruediger e Juan Jesus di contenimento, Spalletti avrà l’imbarazzo della scelta.