U na fiction non basta. Ci sarà anche un docufilm. Il soggetto, però, è lo stesso: l’Ottavo Re di Roma, Un Capitano, Francesco Totti. I diritti cinematografici del libro scritto con il giornalista sportivo Paolo Condò, più di duecentomila copie vendute in pochi mesi, erano stati ceduti da un pezzo. Il colpaccio era riuscito per due terzi alla Wildside, casa di produzione di successi internazionali come The Young Pope e L’amica geniale, e per un terzo a Capri Entertainment di Virginia Valsecchi, figlia di Pietro, (lui) già campione d’incassi con Checco Zalone. Il dilemma restava a chi assegnare il ruolo del Numero 10. Perché per il docufilm è facile: sarà lo stesso attaccante a parlare di sée i video di repertorio faranno il resto. Ma con una fiction è diverso.
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Chi sarà Francesco Totti? Da Marinelli a Borghi, cominciato il casting per la serie sul capitano
Il cattivo di Lo chiamavano Jeeg Robot sembra essere il favorito. E si lavora anche a un docufilm
Le possibilità erano due. Scegliere un attore sconosciuto, in modo da eliminare in partenza qualunque paragone. Oppure il migliore tra quelli in circolazione. Il verdetto non è ancora definitivo, il casting sta continuando, ma pare che sarà proprio quest’ultima la strada finale, con favorito Luca Marinelli, il cattivo di "Lo chiamavano Jeeg Robot", si legge su Il Corriere della Sera. Paolo Condò, coautore del best seller, mantiene il silenzio: "Su produzione e il resto non posso dire nulla. Però, fermo restando che la scelta spetta a Francesco Totti, a me nel ruolo del Capitano piacerebbero Luca Marinelli o Alessandro Borghi, due giovani attori fantastici. Altri non ne vedo, se non sconosciuti: chiunque venga scelto, spero sia anche discreto sul campo di calcio, perché è importante che sappia giocare... Pierfrancesco Favino, invece, ce lo vedrei nei panni di Fabio Capello, mentre mi farebbe impazzire Valerio Mastandrea in versione Zeman".
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