Non si placano le polemiche scatenate dal comunicato, a firma «gli Ultras della Roma», che pur dimostrandosi «colpiti e addolorati per la morte di Ciro Esposito» si sono schierati al fianco del loro «fratello» Daniele De Santis, accusato di aver sparato al tifoso napoletano. Stavolta a prendere posizione, a margine di una riunione del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica, è Angelino Alfano. «Avrei gradito una presa di distanza della Roma sul recente comunicato degli ultrà della Curva Sud», le parole del ministro dell’Interno. Una presa di posizione che, dopo uno scambio di telefonate tra lo stesso Alfano e il d.g. giallorosso Mauro Baldissoni, ha provocato la risposta della Roma con una nota ufficiale. «In relazione - si legge nel comunicato - alle parole attribuite al Ministro dell’Interno ma che non compaiono nel comunicato ufficiale del Ministero, la AS Roma ribadisce che preferisce ragionare di azioni da intraprendere per una migliore organizzazione dell’ordine pubblico e della sicurezza nelle manifestazioni sportive piuttosto che commentare dichiarazioni, da qualsiasi parte esse provengano - specialmente quando giungono da soggetti dalla AS Roma non conosciuti o riconosciuti - scarsamente utili a rintracciare soluzioni perché non si debba più perdere la vita a margine di una partita di calcio». Parole durissime nei confronti di chi ha firmato il comunicato a nome di tutta la Curva Sud: soggetti che la Roma non «riconosce» e con i quali non ha rapporti.
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Alfano attacca la Roma “Gli ultrà della Sud andavano sconfessati”
E la società replica: non li riconosciamo
Una presa di distanza forse ancora più netta di quanto non chiedesse il ministro e che arriva insieme a quella dell’Associazione Italiana Roma Club, che in un comunicato ribadisce «la ferma condanna del vile gesto e la presa di distanza da colui (o coloro) che ne sono stati protagonisti», concludendo che «un omicidio rimane un omicidio e non c’entra con lo sport, con il calcio, con il tifo e con chi va allo stadio e in trasferta a sostenere la propria squadra». Mai come oggi, insomma, è certificata la spaccatura nella tifoseria romanista e la distanza tra una parte di questa e la società. Già al termine della gara di campionato contro la Juventus il presidente Pallotta si scagliò contro chi, gran parte della Curva Sud, aveva preferito rimanere in silenzio in segno di solidarietà nei confronti di De Santis piuttosto che tifare. Se questa distanza sfocerà in una contestazione lo si vedrà il 15 luglio, quando a Trigoria si radunerà la squadra: tra i volti nuovi ci sarà anche Uçan. «Con la Roma avrò successo» le sue parole alla stampa turca. Chi potrebbe non esserci è Medhi Benatia, al centro di una trattativa che dovrebbe portarlo al Manchester City per 40 milioni di euro. Al suo posto, secondo la stampa argentina, potrebbe arrivare dal River Plate il colombiano Balanta.
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