Sei partite per inseguire la prossima Champions e i suoi guadagni. L’apertura a quattro squadre italiane (Juve e Napoli sono già sicure) ha reso il compito più agevole, ma l’eventuale fallimento più grave. Chi resterà fuori tra Roma, Lazio e Inter rischia di perdere terreno anche in futuro e dover vendere qualche prezzo pregiato, scrive Luca Valdiserri su "Il Corriere della Sera". Ecco tutte le variabili:
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Affare Champions
Roma, Lazio e Inter sono in corsa per i due posti che valgono l'Europa che conta. Chi resterà fuori rischia di perdere terreno anche in futuro e di dover vendere qualche pezzo pregiato
Calendario: quello della Roma è il più imprevedibile, perché dovrà incontrare quattro squadre su sei che in questo momento non sono salve: Spal, Chievo, Cagliari e Sassuolo. Il cammino dell’Inter ha due trasferte in discesa (Chievo e Udinese) ma anche due big match: Juve in casa e Lazio fuori. La Lazio troverà la «mezza classifica»: Fiorentina, Samp, Torino e Atalanta. Lo scontro diretto in casa contro l’Inter, all’ultima giornata, è un plus.
Condizione fisica: la Roma ha il meraviglioso svantaggio di avere due partite in più delle avversarie, le semifinali di Champions. Il sogno è averne tre. Di Francesco, negli ultimi due mesi, ha ridotto il turnover ma, a partire dalla gara di domani contro il Genoa, dovrà ritornare alle vecchie abitudini. La Lazio ha reagito bene al tracollo di Europa League, ma Immobile sembra in calo e la stagione è stata faticosissima. L’Inter è discontinua, ma sotto il profilo atletico è quella che ha speso meno.
Morale. Su questo non ci piove: la Roma è un giro davanti a tutti. La Champions ruba energie, ma è un pieno di entusiasmo.
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