rassegna stampa roma

Addio alla storia: non rinnovato il contratto a Nela

I tifosi contro la decisione. Le figlie del terzino dello scudetto: "Non conoscono l’amore per la maglia"

Redazione

La Roma ammaina un’altra bandiera, l’ennesima negli ultimi anni di gestione americana: Sebino Nela. La società giallorossa, che aveva richiamato Nela in società nel 2016 dopo molti anni, affidandogli prima il ruolo di SLO (Supporter Liaison Officer, un raccordo tra la società e i tifosi) e poi quello di dirigente al seguito della prima squadra della Roma Femminile, ha deciso di non rinnovare il contratto al terzino, che con la società giallorossa aveva vinto, da protagonista, lo scudetto nella stagione 1982-1983, scrive Gianluca Puacentini sul Corriere della Sera.

Da Trigoria fanno sapere che si è trattato di una scelta nell’ambito della riorganizzazione dell’area femminile, ma l’addio di una figura a cui i tifosi sono rimasti molto legati non è passato inosservato. Tanto più in un momento storico in cui il presidente Pallotta e la proprietà americana sono indicati come i maggiori responsabili di un distacco emotivo da parte della tifoseria. Soprattutto sui social network sono stati in molti ad esprimere solidarietà a "Hulk", come era soprannominato ai tempi della sua militanza in maglia giallorossa.

"Non ci riconosciamo più in una società che non fa altro che allontanare figure come Sebino, romanista vero e professionista esemplare", il commento di molti tifosi su Twitter.

Di certo non l’hanno presa bene Virginia e Ludovica, le figlie di Nela, che sui social hanno pubblicato due lunghi post critici nei confronti della società.