(Corriere della Sera - A.Bocci)?Nella nazionale dei due blocchi c'? un solo intenso, ma non uno qualsiasi:?Daniele De Rossi. A Praga, snodo cruciale verso il Mondiale del Brasile, saranno in campo sei juventini, quattro milanisti e lui, contestato a Trigoria e amato da?Prandelli, che, nella scala gerarchica azzurra, lo mette dietro solo a Buffon e Pirlo.
rassegna stampa roma
De Rossi, la maglia preferita ? quella azzurra
(Corriere della Sera – A.Bocci)?Nella nazionale dei due blocchi c’? un solo intenso, ma non uno qualsiasi:?Daniele De Rossi. A Praga, snodo cruciale verso il Mondiale del Brasile, saranno in campo sei juventini, quattro milanisti e...
Daniele ricambia con prestazioni eccellenti e gol, quattro nell'ultima stagione in nazionale. Nella Roma, invece, un altro giocatore: involuto, spento. Come fosse rassegnato. Perch? tanta differenza? ?Forse perch? noi non gli chiediamo di risolvere le partite da solo?, l'affondo del c.t. contro i giallorossi, o meglio contro Zeman.
De Rossi a Coverciano ? un'altra persona, lo spiegano anche i suoi compagni: ?Lo vedo sereno e sorridente, come al solito?, racconta il suo compagno di reparto?Riccardo Montolivo. La settimana di vacanza avr? senz'altro contribuito a cancellare la rabbia per la sconfitta nel derby di Coppa Italia, ma qualcosa a Roma non va e quel soprannome ingombrante, capitan Futuro, rischia di diventare un fardello. I tifosi se la sono presa con lui o meglio, anche con lui, accusandolo di scarso impegno, di guadagnare troppo, di non fare vita da atleta, soprattutto di aver tramato contro Zeman.
Nel calcio i risultati cambiano gli umori e spostano i giudizi, a Roma e nella Roma molto di pi?. De Rossi lo sa.?Ma qualcosa nel suo rapporto stretto, esclusivo, con la citt? si ? perso. E quella di domani sera a Praga potrebbe essere la sua?ultima esibizione azzurra da giocatore della Roma. Come l'anno scorso e in parte a gennaio, Daniele ? al centro delle trattative. Non ? bastato il rinnovo del contratto a metterlo al riparo da certi discorsi. Anche lui, forse, ? meno motivato a rimanere. Negli anni d'oro ha sempre respinto con fermezza qualsiasi proposta, inorgoglito dall'idea di diventare il capitano dopo Francesco Totti.
Dall'estate scorsa le certezze hanno lasciato il posto ai dubbi, adesso pi? forti. De Rossi, alla soglia dei trent'anni (li compir? il 24 luglio), ? atteso dall'estate che chiarir? il suo futuro: o va via adesso, o mai pi?.?Mourinho lo vorrebbe al Chelsea, Ancelotti ? pronto a chiamarlo al Real Madrid. Ma la Roma, ancora pi? nel caos?dopo le dimissioni di Franco Baldini, non pu? pensare di incassare 3o milioni. E il contratto del giocatore, vicino ai sei milioni di euro, rischia di essere un ostacolo. Il futuro, insomma, ? nebuloso, come la panchina giallorossa che non ha ancora un padrone. Se lo diventasse Roberto Mancini, come spinge una larga fetta della tifoseria, le cose potrebbero cambiare.
Tutto, per?, ? prematuro. De Rossi, in questi giorni, ha promesso di isolarsi. Sorridente, disponibile con i tifosi, concentrato sulla nazionale. E nelle partitelle sotto la pioggia di Coverciano ha risposto alla grande. Domani sera non sar? solo l'intruso fuori dal blocco Juve-Milan, ma il pi? prolifico tra i titolari con 14 reti azzurre, tre pi? di Pirlo. Per vincere a Praga e staccare il biglietto per il Mondiale potrebbe servire un suo gol o magari un assist Prandelli si accontenterebbe di una partita da De Rossi. Come sempre in nazionale. Dottor Jekyll e mister Hyde.?Che sia diventata azzurra la sua maglia preferita?
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