Ha il profumo azzurro del successo, che stavolta resta anche sulla maglia della Roma. Dismette i panni di giocatore (troppo) normale e nel momento più difficile ritrova i lampi di un tempo favoriti pure da una posizione più audace. E’ suo il tocco per Pedro in occasione dell’1-1 poi nella ripresa “maledice” Dzeko per un mancato pallone di ritorno che poteva valere il 3-2. Pulito, lineare. Attendiamo nuovi test per alzare l’asticella anche in zona gol dove manca da troppo tempo. Almeno a Roma.
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