Cinque minuti, come la canzone degli Stadio. Tanto dura l’adrenalina dello spagnolo nel primo tempo quando va a strappare palloni e a creare spazi là davanti. Breve, intenso e inutile. Il resto è una svapata di fumo che non infastidisce minimamente i difensori del Manchester. Migliori segnali di vita arrivano nella ripresa quando serve involontariamente Dzeko per il gol del pareggio ma si divora il 3-1 a un centimetro dalla porta. Incognita sul futuro ma i numeri li ha sempre. (31’st Zalewski 7: ne sentiremo parlare. All’esordio trova il gol con deviazione e fuorigioco non visto)
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