Gioca corto, gioca bene a fronte alta e con un bassissimo rischio di errore. Nel primo tempo è il migliore insieme a Mkhitaryan e relega al ruolo di spettatore il povero Kessie. Air Jordan, così come all’andata, regala rimpianti al Milan che aveva provato a prenderlo. Poi accusa pure lui un leggero calo di fatica ma resta preziosissimo pure in fase di tamponamento su Rebic. Pure lui diffidato viene ammonito come Pellegrini.
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