PRIMAVERA Contro il Parma inizia l'assalto alla Coppa Italia

(di Valerio Valeri) Dal 30 marzo al 2 novembre. Sette mesi per riprendere il discorso e ricominciare, riscattando una cocente delusione. Quella sera, all'Olimpico, la Primavera perdeva 3 – 1 contro la Fiorentina e diceva addio alla Coppa Italia, macchiando – anche se in maniera lievissima – una meravigliosa stagione coronata con lo scudetto. Oggi pomeriggio alle 14, sul campo di Collecchio, Viviani & Co. iniziano una nuova avventura nel torneo nazionale di categoria, contro il Parma, gara d'andata degli Ottavi di Finale.

Proprio grazie al tricolore di giugno, i giallorossi si sono risparmiati i primi due faticosi turni, approdando già alla fase clou della competizione. Lo fanno da primi in classifica nel proprio girone di campionato, il C, frutto di 5 vittorie e 2 pareggi, 21 gol fatti e 4 subiti, dominio assoluto o quasi. Più di un anno fa la Roma di Alberto De Rossi era un gruppo di ragazzini vogliosi e di talento, a volte timorosi, ma sfrontati.

ESPERIENZA E CARATTERE Oggi c'è qualcosa in più: in tre hanno conosciuto l'ebbrezza di esordire con la prima squadra in una gara ufficiale (Viviani, Verre e Caprari, i primi due nell'Europa League di quest'anno, il terzo nella sfortunata trasferta Champions di Donetsk l'8 marzo scorso) ed essere parte di un sistema composto da campioni; un altro (Pigliacelli) ha alle spalle il secondo precampionato tra i “grandi” e si allena spesso al fianco dei colleghi più esperti, sotto le cure di un ex campione scudettato come Franco Tancredi. Loic Nego, terzino francese, con umiltà e voglia è passato da una seconda divisione francese al “Trofeo Facchetti”, senza fare una piega.

UN'AVVERSARIA DAI DUE VOLTI Contro il Parma di mister Fausto Pizzi, ex mediano con vent'anni di calcio sulle gambe trascorsi dall'Inter al Forlì passando per Perugia, Parma, Udinese, Genoa, Cremonese, Cittadella, Napoli, Treviso, Centese, Vicenza, San Marino e Reggiana, Alberto De Rossi vuole testare le reali ambizioni dei suoi ragazzi. Macchina schiacciasassi che non lascia agli altri nemmeno le briciole? O “bestia” da campionato? Ma sarà importante per il tecnico di Ostia anche dare fiducia a chi finora ha meno minutaggio e constatarne l'affidabilità. Gli emiliani, penultimi nel Girone A con 6 punti – frutto di tre sconfitte, tre pareggi e un solo successo – hanno invece fatto benissimo nei primi due turni eliminatori di Coppa, facendo fuori Sampdoria e Siena, non proprio due clienti accomodanti. Va da sé che è legittimo pensare che per i ducali la competizione sia importantissima e la Roma non può né deve prendere sottogamba l'impegno odierno.

TURNOVER O NO? Dall'inizio della stagione, De Rossi Senior non si è mai troppo discostato da uno specifico undici titolare, eccezion fatta per infortuni e squalifiche. Con Pigliacelli titolare inamovibile, difesa a quattro con Sabelli e Nego terzini, Barba e Rosato in mezzo, Viviani e Verre mediani alle spalle del terzetto Piscitella-Ciciretti-Caprari, con Junior Tallo riferimento avanzato. Ma nel ruolo di regista avanzato, oggi il biondo Amato dovrebbe ancora dare forfait per un problema alla caviglia e lasciar spazio a Politano, che bene ha fatto contro Nocerina e Napoli. Possibile che anche dietro si riposi Sabelli e subentri Ceccarelli. Sarebbe una sorpresa, ma non così incredibile, il cambio Leonardi-Tallo. Nel Parma attenzione agli stranieri Kamana, Yamnaine, Addae, Adofo, Battiono, Nunes e Ze Eduardo, quest'ultimo classe 1991 e già visto in serie A durante questo inizio stagione.

COPPA ITALIA PRIMAVERA

OTTAVI DI FINALE – ANDATA

Ore 14

PARMA-ROMA

Probabile formazione Parma (4-4-2): D'Arsiè; Adorni Kamana Yamnaine Pessagno; Addae Colla Malivojevic Pedrinelli; Nunes Ze Eduardo

Probabile formazione Roma (4-2-3-1): Pigliacelli; Nego Barba Rosato Ceccarelli; Viviani Verre; Piscitella Politano Caprari; Leonardi