Trigoria: assenti Brighi, Adriano e Pizarro. Differenziato per Menez

Rifinitura per la Roma in vista della gara di Bologna.

Nel primo pomeriggio la squadra partirà per il capoluogo emiliano, intanto Ranieri deve fare i conti con alcuni dubbi, soprattutto fisici, prima di scegliere la formazione che scenderà domani in campo al Dall'Ara.

10:35 - Riise è arrivato prima degli altri ed ha iniziato un lavoro differenziato con Bertelli: per il norvegese qualche minuto di corsa prima di rientrare negli spogliatoi.

11:10 - Inizia l'allenamento vero e proprio: sono assenti Adriano, Pizarro (il cileno, con tutta probabilità, scenderà in campo più tardi) Pettinari, Brighi e Menez. A destare preoccupazione sono le condizioni del mediano, uscito malconcio dalla sfida contro la Juventus ed in forte dubbio per la gara di domani. Per il francese ci saranno da valutare alcuni aspetti relativi alla botta alla coscia rimediata in uno scontro di gioco giovedì. Sul campo B ci sono anche i portieri, sotto l'occhio vigile di Ranieri si sta svolgendo un riscaldamento piuttosto intenso.

11:25 - In campo si avverte un clima molto sereno: la conferma viene dalle battute e gli scherzi tra diversi giocatori, con Borriello, De Rossi e Mexes in prima fila a ridere durante il torello.

11:38 - Scende in campo anche Jeremy Menez: per lui lavoro differenziato con Sciurti sul campo A.

11:40 - Circolazione palla con il gruppo diviso in due schieramenti

GIALLI: Cassetti, N. Burdisso, Juan, Castellini, Simplicio, De Rossi, Perrotta, Vucinic

ROSSI: Rosi, G.Burdisso, Mexes Antunes, Taddei, Loria, Greco, Borriello.

Francesco Totti agisce nella veste di playmaker.

11:50 - Inizia la partitella, gli schieramenti sono gli stessi, si sono aggiunti Lobont con i gialli e Doni con i rossi

12:00 - Menez rientra negli spogliatoi, c'è da registrare la grande condizione di forma mostrata da Julio Sergio: il brasiliano è stato protagonista di grandi parate nel corso della seduta.

12:10 - Allenamento terminato, restano in campo a calciare le punizioni De Rossi, Rosi e Taddei.

Dal nostro inviato a Trigoria MATTEO GUERRINI