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Spalletti: “A Roma mi hanno tolto Pjanic, sono arrivato secondo e non andava bene”

LaPresse

Il tecnico nerazzurro ha presentato in conferenza la sfida con l'Udinese tornando però a parlare della sua esperienza nella Capitale

Redazione

Sebbene qualche punto di vantaggio sul quarto posto, neanche l'Inter di Luciano Spalletti sembra al sicuro per la lotta Champions. Una cautela che ha usato lo stesso allenatore nella conferenza stampa di presentazione della sfida all'Udinese, con la squadra di Tudor alla ricerca di un risultato importante in ottica salvezza. Queste le parole dell'allenatore toscano:

C'è una concorrente che teme in modo particolare per la Champions?

"No, sono tante, fino alla Lazio sono tutte in corsa. Squadre come l'Atalanta che ogni anno è vista come una sorpresa, ma ormai non lo è più. Si creano aspettative che nella testa dei giocatori vanno smaltite. Possono benissimo arrivare dentro le prime quattro. Si è infilato anche il Torino quest'anno e la Roma l'ho allenata e lo so bene dove può arrivare: dicono che hanno ceduto, ma allo stesso modo i giocatori importanti li hanno pure presi. Quando arrivai io, dopo i primi sei mesi la Juventus venne a prenderci Pjanic che era sul livello di De Rossi. Arrivavamo secondi, però non andava bene...Perciò possono pure arrivare davanti a noi in classifica. Tutte possono ambire a quel posto e dobbiamo guardarci in maniera attenta".

Questa gara può essere la partita decisiva per confermare la Champions?

"Lo possono essere tutte, bisogna vedere cosa fanno gli altri e questi altri sono almeno sei. Vanno tutte affrontate nel modo giusto. Andare a giocare in casa di una squadra che lotta per la salvezza a quattro giornate dalla fine, vale uno scontro diretto per il livello di difficoltà. Sarà una partita difficile per classifica e importanza del nostro obiettivo. Vincere è fondamentale".