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Serie B e C: tasse e contributi slittano al 30 giugno

Gravina ha stabilito lo spostamento dal 16 aprile al 30 giugno per il versamento di ritenute Irpef, contributi Inps e Fondo di fine carriera relativi agli stipendi di gennaio e febbraio

Redazione

L’emergenza coronavirus ha portato società e calciatori a far fronte ad alcune scelte di natura economica, scrive "La Gazzetta dello Sport". I club, che si trovano in una posizione precaria dovuta alle mancate entrate causate dalla pandemia, hanno chiesto ai propri giocatori un taglio degli stipendi per i mesi tra marzo e giugno. L’AIC ha acconsentito, con la richiesta che il 20% del fondo venga utilizzato per aiutare i calciatori delle serie professionistiche, la Serie B e C.

Per quanto riguarda invece le società degli altri campionati professionistici, i club di SerieBe C, in attesa degli emendamenti che ricomprenderanno la richiesta di cassa integrazione e altre misure di sostegno, arriva dall’applicazione del decreto Cura Italia un primo aiuto.

Il presidente Gravina ha firmato un provvedimento d’urgenza con il quale la Figc ha stabilito lo spostamento dal 16 aprile al 30 giugno della scadenza per il versamento di ritenute Irpef, contributi Inps e Fondo di fine carriera relativi agli stipendi di gennaio e febbraio. Si tratta di un ulteriore slittamento, dopo quello già approvato rispetto al termine originario del 16 marzo.

Ai club che lo richiederanno, sarà consentito anche l’accesso a una rateizzazione in cinque pagamenti mensili di uguale importo, a partire dal mese di giugno. In caso di mancato adempimento, anche relativo alle singole rate, si andrà incontro ad almeno due punti di penalizzazione da scontare nella stagione 2020-21.