La proposta sugli orari delle partite della prossima Serie A è stata ritirata. Nella giornata di oggi si è preso atto dell'impossibilità di proseguire con il piano di dividere le dieci partite di Serie A di ogni giornata in altrettanti orari diversi. Questa decisione era stata presa per favorire la trasmissione delle partite da parte di Dazn, in modo da non sovraccaricare i server in caso di match in contemporanea. La Lega Serie A ha poi diramato un comunicato nel quale chiede un incontro con il Premier Mario Draghi. "Le Societa' di Serie A, riunitesi oggi in Assemblea, lamentano uno stato di crisi non piu' sopportabile causato, in particolar modo, dalle perdite economiche subite per l'assenza degli spettatori negli stadi nelle ultime due stagioni sportive. Per far partire il prossimo campionato, e non disattendere il desiderio di 38 milioni di appassionati, i Club di A, all'unanimità, richiedono con la massima urgenza un incontro con il presidente del Consiglio Mario Draghi, con il Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti e con il Sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali. Tale incontro - si legge nella nota - si rende necessario per trovare, di concerto con il Governo, idonee soluzioni per il danno da 1 miliardo e 200 milioni di euro subito finora dai Club a causa della pandemia e stabilire, al contempo, le modalità per favorire il totale ritorno del pubblico sugli spalti sin dalla prima giornata della prossima stagione, in piena sicurezza per i tifosi e contemplando l'utilizzo del passaporto vaccinale".
Forzaroma.info
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Serie A: “Crisi non più sopportabile. Ora incontro urgente con il governo”
Nell'assemblea di oggi è stato anche ritirata la proposta sugli orari spezzatino delle partite per la prossima stagione
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