Arrivano nuovi dettagli sul farmaco proibito trovato nel sangue di Sergio Ramos dopo la finale Champions del 2017 vinta contro la Juventus. Come rivelano carte di Football Leaks, ottenute da Der Spiegel e analizzate da L'Espresso insieme ai giornali del consorzio Eic (European investigative collaborations), il caso era fin qui rimasto un segreto ben custodito nelle stanze dell'Uefa, che ha ritenuto credibile la giustificazione fornita dal medico sociale della squadra iberica. Un semplice errore materiale, questa la versione difensiva. A causa di una banale svista, agli uffici dell'antidoping era stato segnalato un farmaco diverso da quello effettivamente somministrato, il Desametasone.Quest'ultimo infatti può essere usato dagli atleti, in caso di documentate necessità terapeutiche, a patto di comunicarlo alla vigilia della partita. Nelle carte consegnate prima della finale di Champions compariva invece il nome di un altro farmaco, il Celestone Chronodose, simile al Desametasone.
news calcio
Sergio Ramos positivo al doping prima della finale Champions 2017. L’Uefa archiviò il caso
Il Real ha risposto con un comunicato: "Tutto chiuso dopo le opportune verifiche, non ha mai violate le normative antidoping"
L'Uefa ha preso atto delle spiegazioni del medico, che si è assunto tutta la responsabilità dell'errore, e ha chiuso il caso. Come scrive L'Espresso sulla base dei documenti di Football Leaks, a febbraio del 2017 un controllo antidoping senza preavviso, si era concluso tra grandi tensioni e proteste dei calciatori, tra cui Ronaldo. Alla fine, per completare i test, è intervenuto lo staff medico del Real. Una procedura irregolare, vietata dai regolamenti. I controlli, infatti, non possono certo essere svolti dai controllati. E ai calciatori, come ovvio, non è consentito scegliersi il personale medico a cui affidare gli esami clinici. Il Real si è difeso accusando il team dell'antidoping di scarsa professionalità. Tanto è bastato all'Uefa per chiudere l'indagine senza conseguenze per la squadra spagnola.
Non tarda ad arrivare un comunicato da parte del club Blancos attraverso il proprio il sito: “In relazione all’informazione pubblicata da Der Spiegel - si legge - riferita al nostro capitano Sergio Ramos - il club manifesta quanto segue: 1. Sergio Ramos non ha mai violato le norme antidoping. 2. La UEFA ha puntualmente chiesto informazioni e ha in seguito chiuso la vicenda immediatamente dopo i controlli necessari, come abitudine in questi casi, dopo aver verificato con gli organi competenti quanto accaduto. 3. Su tutte le altre informazioni contenute nell’articolo della menzionata testata, il club non intende pronunciarsi di fronte all’evidenza di un fatto che non sussiste”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA