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Napoli, Sarri: “Sono preoccupato, non c’è il clima giusto”

"Abbiamo già fatto il record di punti del club, ma possiamo raggiungere un risultato straordinario e dobbiamo restare concentrati"

Redazione

Il tecnico del Napoli Maurizio Sarri ha parlato ai cronisti in conferenza stampa alla vigilia di Napoli-Frosinone, ultima giornata di campionato.

Il Napoli è ad un passo da un risultato comunque storico. Lei con quale emozione vive questo momento? "Ora con nessuna emozione, ma molta concentrazione ed un po' di preoccupazione perché il clima intorno alla squadra non è quello giusto. Servirà grande mentalità, il San Paolo ci darà ancora una grande mano ed il ruggito sarà importante. La squadra la sta approcciando nel modo giusto, ma non vive in una campana di vetro e può farsi influenzare. Vincere senza faticare è impossibile e la mente deve essere predisposta a questo".

Hai un rimpianto? "Io ho solo nella testa la gara di domani perché ci giochiamo un traguardo. Di fronte a chi vince 26 gare su 27 non ci sono rimpianti. Valuteremo gli errori fatti su un milione di decisioni prese".

Se ad agosto ti chiedevano il secondo posto? "Mi sarebbe sembrato difficile da raggiungere, ma dall'inizio pensavo di fare bene. Quanto bene era difficile da capire".

Domani potrebbe essere il momento più alto della tua carriera? "La visione giornalistica di uno sportivo non sempre coincide con l'emozione che uno prova. E' il punto più importante, ma le emozioni non si basano sull'evento, io mi sono emozionato anche per aver vinto la B o la C2, sarebbe il risultato più importante della mia carriera però senza dubbio. Il rendimento è stato altissimo, anche nelle gare perse abbiamo retto il confronto".

Sulla stagione: "Abbiamo già fatto il record di punti del club, ma possiamo raggiungere un risultato straordinario e dobbiamo restare concentrati".

C'è stato un momento in cui ha creduto di poter vincere? "Io sono stato l'unico a dire ad un certo punto che la Juve avrebbe vinto lo scudetto, sono stati di un altro pianeta più degli altri anni con una striscia che non s'è mai vista. Noi per vincere abbiamo bisogno che le più attrezzate falliscano la stagione, ma con la Juve è difficile".