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Mondiali, De Rossi out contro l’Uruguay per un edema al polpaccio. Castellacci: “Lo recupereremo il prima possibile”

Daniele De Rossi non giocherà la partita da dentro o fuori contro l'Uruguay. Il centrocampista giallorosso ha riportato un edema al polpaccio destro

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"La presenza di Daniele De Rossi in Italia-Uruguay al momento e' altamente improbabile''. Lo ha detto il medico azzurro, EnricoCastellacci, dopo la risonanza magnetica al polpaccio destro: il giocatore ha un risentimento con edema al muscolo soleo. ''Visto il tipo di infortunio, non possiamo dare tempi di recupero precisi. L'edema esclude la presenza di lesioni muscolari, in gergo clinico si parla di lesione di primo grado, questo comporta uno stop di alcuni giorni, ma in queste competizioni si cerca di recuperare gli infortunati prima possibile, sempre mettendo prima di ogni cosa la salute del giocatore.

De Rossi ha avvertito un minimo disturbo, non si e' trattato di una fitta, ma solo di un lieve disturbo al muscolo e ha ritenuto di poter continuare tranquillamente. E' arrivato fino in fondo perche' non era nulla di clamoroso e non ha ritenuto di dover chiedere il cambio".

Castellacci spiega poi che Mattia De Sciglio e' ormai a disposizione di Prandelli e sulle condizioni del resto del gruppo, rassicura tutti: "Ci sono normali problematiche che si hanno durante e dopo una partita come quella di ieri. Piccole cose gestibili, nulla di preoccupante. Barzagli viene seguito momento per momento, ha tollerato bene la partita ma anche oggi aveva qualche piccolo disturbo. Marchisio ha avuto un lieve problemino al ginocchio, niente di grave. Ora c'e' da lavorare sul fisico e sulla psiche, poi tocchera' al mister valutare le condizioni dei giocatori". Nessun problema per Buffon. "Gigi e' stato molto bravo, ha reagito molto bene al problema che aveva avuto alla caviglia, non ha sentito particolari disturbi nella zona della lesione e la partita con il Costarica e' stata anche un recupero psicologico e mentale molto importante per lui".

Castellacci ha poi continuato sul problema caldo: "'Noi abbiamo fatto tutto il possibile e l'immaginabile per affrontare il problema caldo: poi il campo e' un'altra cosa''. Abbiamo fatto tanti sforzi, anche scientificamente, era nostro dovere preparare i ragazzi, poi la partita e' un'altra cosa. Noi rimaniamo dell'idea che piu' di quello che abbiamo fatto per il problema climatico non potevamo fare. Ora, pero', basta enfatizzare questo problema delle temperature, abbiamo detto che fa parte delle variabili e che e' una variabile importante. Secondo noi il clima ci ha danneggiato, ma con il Costarica il risultato non e' dipeso dal caldo. Martedi' giocheremo di nuovo alle 13, con la stessa temperatura e la stessa umidita'. Non siamo arrivati agli estremi che temevamo, le condizioni climatiche sono difficili si', ma non estreme''.