"Certamente finora non abbiamo visto il migliore Brasile: secondo me, la Selecao gioca con troppa pressione addosso e questo la condiziona". Da Rio de Janeiro, dove segue il Mondiale come opinionista di Sport Tv assieme ad altri capitani campioni del mondo (Carlos Alberto e Lothar Matthaeus), Fabio Cannavaro spiega quali siano, a suo giudizio, i problemi del Brasile, evidenziati anche ieri dal match vinto ai rigori contro il Cile. "Quando questa pressione diminuira', e se diminuira', vedremo una nazionale brasiliana diversa - dice Cannavaro -. Il fatto che il peso delle aspettative li stia condizionando si vede dal fatto che calciatori che in Europa vanno sempre molto bene, qui ancora non hanno reso secondo le loro possibilita'. Un esempio? Thiago Silva per me e' un difensore straordinario, ma qui non l'ho ancora visto giocatore come fa nel Paris Saint-Germain. O anche lo stesso Neymar: non lo vedo tranquillo come nel Barcellona. Con certezza, la pressione che i giocatori della Selecao sentono addosso per il fatto di essere il team di casa ne sta pregiudicando il rendimento".
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Mondiali 2014, Cannavaro: “Il Brasile non va. Troppa pressione addosso”
L'ex capitano della nazionale campione del Mondo non è convinto che i padroni di casa riusciranno ad andare lontano nella competizione.
"Spero che la vittoria di ieri e lo spavento che si sono presi, basti pensare alla traversa di Pinilla - aggiunge il capitano azzurro del Mondiale vinto nel 2006 -, svegli la Selecao, e ne cambi la mentalita'. Serve piu' tranquillita': il Brasile ha sempre giocato divertendosi, ed e' proprio questo che adesso gli manca".
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