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Brasile2014, inizio Ramadan: l’Algeria si divide sul digiuno dei calciatori

L'inizio del Ramadan divide la nazionale algerina. C'è chi vuole comunque digiunare e chi, invece, vuole mangiare per avere più energie da spendere in campo.

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I calciatori della nazionale algerina, che giovedi' in Brasile hanno centrato un risultato storico qualificandosi agli ottavi di finale della Coppa del Mondo, non dovranno rispettare i precetti del Ramadan, il nono mese del calendario islamico nel quale i musulmani digiunano dall'alba al tramonto.

Lo ha stabilito una fatwa emessa dallo sheykh Muhammad Sharif Qaher, esponente del Supremo consiglio islamico dell'Algeria, che ha scatenato un dibattito nel paese. Come ha spiegato sheykh Qaher, la sharia autorizza gli atleti a sospendere il digiuno perche' sono in viaggio. Si tratta di uno dei casi in cui il Ramadan puo' essere evitato. Sono tradizionalmente esenti dal digiuno i minorenni, gli anziani, i malati di mente, i malati cronici, le donne in stato di gravidanza o che allattano, le persone in eta' avanzata, nel caso che possa comportare un rischio per le loro condizioni di salute. Contrario all'editto dello sheykh si e' detto il collega Muhammad Mukarkab, membro dell'Associazione degli ulema algerini, secondo cui "non e' lecito saltare il digiuno per giocare a calcio".

Come ha spiegato Mukarkab, le 'Volpi del deserto' sono in trasferta "per giocare a calcio e non per curare una malattia, o per il jihad, o per motivi di studio" e per questo ha esortato i calciatori a "digiunare, poiche' Dio sta con chi digiuna. I nostri ragazzi - ha aggiunto - sono in grado di giocare e digiunare allo stesso tempo, e' nel loro interesse".

Cauto e' il giudizio dello sheykh Mamoun al-Qasimi, anche lui esponente del Supremo consiglio islamico algerino, che si e' detto d'accordo con la fatwa di Qaher, ma ammette che "la cosa migliore e' rispettare il digiuno", mentre per il segretario generale del Coordinamento nazionale degli imam in Algeria, Jelloul Hodjeimi, la Fifa dovrebbe fare un'eccezione alle sue regole per agevolare i giocatori musulmani e "programmare le partite della Nazionale algerina di notte".

In vista dell'atteso match con la Germania in programma lunedi', la questione anima il dibattito nel paese nordafricano, dove come in altri paesi sunniti il Ramadan comincia domani. Gran parte dell'opinione pubblica teme che il digiuno possa avere ripercussioni negative sulla condizione fisica della squadra e fiaccare i giocatori che, come dimostrato nell'ultima partita con la Russia, sono in gran forma.