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Milan, Scaroni: “La proprietà straniera è positiva per il nostro calcio”

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Il numero uno del club rossonero. "Hanno esperienze e competenze che non abbiamo, di sicuro nel Milan ma forse in generale in Italia"

Redazione

"L'esempio virtuoso è la Premier League, sono riusciti a ottenere tutto quello che volevano. Non è facile, lo sappiamo bene, però dobbiamo andare lì: stadi pieni, pubblico internazionale, giovani italiani se possibile. Abbiamo davanti tante cose da fare, ma abbiamo anche tutta la volontà di farle" ha detto Paolo Scaroni, presidente del Milan, come riporta TMW.

Nel '97 è stato il primo presidente di una società italiana con una proprietà straniera, il Vicenza. Vent'anni dopo ha un ruolo simile, sono meglio le proprietà straniere rispetto a quelle italiane?

"Con quella squadra vincemmo la Coppa Italia, è stata un'avventura che ha fatto la public company inglese che oggi possiede ancora il Tottenham. Voleva creare una multinazionale del calcio in Europa: questo tentativo è stato frustrato dalla UEFA, che ha impedito a due squadre con la stessa proprietà di militare nello stesso torneo. Quel disegno coinvolgeva anche AEK Atene e altre squadre europee, ma è stato smontato. Quella mia esperienza mi ha portato sin da allora ad affrontare il calcio pensando al conto economico, gli inglesi lo guardavano già con attenzione: quel Vicenza generava cassa, abbiamo avuto molti campioni che siamo riusciti a vendere sul mercato. Sia allora che oggi con Redbird mi ci ritrovo alla perfezione. Il calcio deve ritrovare l'equilibrio economico come condizione fondamentale di sostenibilità: oggi il nostro azionista di riferimento vuole anche portare nel calcio le esperienze avute negli Stati Uniti e in altri sport. Devo dire che ci stanno dando un apporto fondamentale, hanno esperienze e competenze che non abbiamo, di sicuro nel Milan ma forse in generale in Italia. La proprietà straniera è positiva per il nostro calcio: ci porterà lontano".