La Corte federale d'appello ha accolto i ricorsi dei procuratori Mino e Vincenzo Raiola, sospesi in un primo momento per la vicenda nota come "caso Scamacca". L'attaccante con un passato nelle giovanili della Roma, nella primavera del 2018 aveva lasciato i Paolillo, suoi rappresentanti sin dai tempi della fuga dai giallorossi per il Psv nel 2015: nella successiva sessione di mercato, erano stati i Raiola a trattare il trasferimento dal Sassuolo allo Zwolle. I due agenti erano stati denunciati. Mino era stato sospeso dall'attività di agente sino al 9 agosto, Vincenzo sino al 9 luglio. Oggi - riporta "La Gazzetta dello Sport", l'accoglimento dei ricorsi, presentati attraverso l'avvocato Massimo Diana. I due Raiola possono così tornare subito a svolgere le loro attività di procuratori.
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La Corte federale assolve i cugini Raiola: possono fare mercato
Accolti i ricorsi in appello di Mino e Vincenzo sul caso Scamacca: il provvedimento è già efficace anche a livello internazionale
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