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Kolarov scuote i tifosi inglesi: “Abbiamo bisogno di un grande supporto. In casa siamo un po’ troppo tranquilli!”

Il Serbo prepara anche al ritorno, il 10 Dicembre: "Una volta arrivati a Roma tutti i nostri giocatori sentiranno l'atmosfera nella città. Ma questo è lo sport e i nostri giocatori amano queste genere di partite. Troveremo 80 000 persone che...

Bruno Di Benedetto

In vista del match di Champions League contro la Roma, il quotidiano di Manchester MEN (Manchester Evening News), ha intervistato l'ex laziale Aleksandar Kolarov. Il terzino sinistro, alla luce dell'esperienza accumulata nei derby della Capitale, ha sentito innanzitutto la necessità di spronare i tifosi del City a dare il massimo, conscio che quelli della Roma non saranno certo da meno. Di seguito la traduzione dell'articolo:

Kolarov lancia un appello ai tifosi del City perché diano alla Roma una notte da ricordare.

I tifosi del City dovranno trasformare l'Etihad Stadium in un Colosseo, quando la Roma arriverà in città per disputare l'incontro di Champions League.

Aleksandar Kolarov crede che i supportes possano recitare un ruolo fondamentale nelle due partite contro gli assi italiani, due match che secondo lui determineranno il destino dei Blues nella maggiore competizione europea quest'anno.

Il Serbo avverte che quando i blues verranno a Roma, il 10 Dicembre, non solo incontreranno una folla ostile di 80 000 persone allo stadio, ma percepiranno l'animosità della gente ovunque, in giro per la Città Eterna.

Pensa quindi che i fans del city debbano dare un po' della stessa medicina alla Roma domani sera. “In una partita come questa devi farlo sentire che stai giocando in casa. Per alcuni minuti i nostri fans sono bravi e scalmanati ma poi si calmano”: ha detto Kolarov.

Noi giochiamo molte partite in Europa e vediamo gli altri tifosi venire al loro stadio e comportarsi in un certo modo, e così spero che i nostri tifosi possano fare domani; abbiamo bisogno di loro perché è una partita molto importante. Abbiamo bisogno di sostegno in casa, perché fuori sì, abbiamo un grande supporto, uno dei migliori, ma in casa la mia opinione è che siamo un po' troppo tranquilli”.

Kolarov vorrebbe una replica delle ondate di rumore ed emozione che ritiene abbiano aiutato la squadra a pareggiare la settimana scorsa con il Chelsea dopo il rosso a Zabaleta: “Durante la partita di solito uno cerca di contrarsi sul match (e quindi è isolato dal contorno), ma nell'ultima partita contro il Chelsea, dopo che Zaba è stato espulso, per cinque minuti i fans sono stati incredibili. I nostri fans, di solito così tranquilli in casa, in quella situazione sono stati fantastici e io credo che noi abbiamo reagito, segnato e avuto addirittura la possibilità di vincere”. 

Il City potrebbe trovarsi nella situazione di dover andare nell'intimidatorio Stadio Olimpico, in Dicembre, con la necessità di fare risultato per qualificarsi alla fase ad eliminazione, e Kolarov avverte che sarà un'esperienza tosta: “Noi sentiremo la partita molto molto intensamente, anche prima della partita in hotel e dappertutto” ha detto “Se quella partita sarà cruciale, una volta arrivati a Roma tutti i nostri giocatori sentiranno l'atmosfera nella città. Ma questo è lo sport e i nostri giocatori amano queste genere di partite. Troveremo 80 000 persone che daranno il 100%!”.

La Roma ha iniziato la stagione in grande forma, vincendo tutte e cinque le partite di campionato. “Daranno il 100% per fare punti con noi – un pareggio sarebbe un buon risultato per loro qui” ha detto Kolarov. “Loro sono un team a cui piace giocare a calcio, e questo è bene perché verranno a giocarsela, e non per difendersi in 11 come fanno le altre squadre”.

"La premier è un conto ma la Champion è quasi un altro sport, perché non puoi permetterti alcun errore, specie del genere di quello abbiamo fatto noi all'ultimo minuto a Monaco. Con un punto a Monaco avremmo avuto la possibilità di essere primi nel girone. Abbiamo perso la prima partita anche un anno fa e questa è una cosa che dobbiamo migliorare. Se vogliamo compiere un impresa importante, dobbiamo giocare bene contro le grandi squadre. Proveremo ad arrivare in alto in questa stagione, e quanto lontano andremo dipenderà da noi. Quest'anno noi siamo più forti e abbiamo più esperienza, e dobbiamo andare almeno uno o due turni più avanti della scorsa stagione. Abbiamo una grande squadra e dobbiamo dimostrarlo anche in Champions League. Molto dipende dal risultato di domani – le due partite contro la Roma saranno cruciali e io spero di batterli".