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Gravina: “Godiamoci la ripartenza, ma dobbiamo ancora limare qualche restrizione del Cts”

Il presidente della FIGC: "Dobbiamo partire in maniera consapevole, ci sono ancora dei rischi e dobbiamo governarli in maniera corretta"

Redazione

Dopo tre mesi torna il calcio in Italia. Era il 9 marzo quando si è giocata l’ultima partita di Serie A: Sassuolo-Brescia (3-0). Domani, venerdì 12 giugno, si torna in campo per la prima volta. Dopo il lungo stop imposto dal coronavirus, la partita inaugurale della ripresa è la semifinale di ritorno di Coppa Italia, Juventus-Milan (1-1 all’andata). Gabriele Gravina ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso di #MaratonaSport sul sito di elevensports.it in vista di questa gara. Il presidente della FIGC infatti ha parlato della ripresa del calcio italiano. Queste le sue parole:

"Domani il calcio in Italia riparte in linea con quanto avvenuto a livello europeo ed è motivo di grande soddisfazione. Abbiamo evitato l'onta delle offese dell'esclusione dal panorama del calcio internazionale. Non è stato facile perché le condizioni oggettive non hanno dato massima serenità per centrare questo obbiettivo. Abbiamo vissuto momenti complicati e di tensione. Oggi godiamoci la ripartenza, sapendo che dobbiamo ancora limare qualche piccola restrizione imposta dal Cts. Dobbiamo partire in maniera consapevole che ci sono ancora dei rischi, dobbiamo governarli in maniera corretta. La curva epidemiologica ci lascia ben sperare, non lo dico solo per il calcio. Se dovesse continuare questo trend chiederemo al Comitato Tecnico Scientifico di allentare alcune restrizioni, eliminando la quarantena. Soprattutto se si vuole aprire anche a sport amatoriali, è qualcosa di eccessivo".