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Coronavirus, il presidente dei medici sportivi: “Basta parlare di ripresa del campionato”

Francesco Casasco ha detto la sua sullo sport: "Ognuno deve rinunciare a una parte dei propri interessi. Per il settore giovanile scolastico se ne riparla a settembre. No anche alla corsetta in solitario"

Redazione

"No alla corsetta, anche se in solitario è comunque un modo di esporre noi stessi e la comunità al rischio di contagio". Parla in maniera chiara Francesco Casasco, presidente della Federazione europea medici dello sport e di quella italiana. In questi giorni si sta discutendo del possibile ritorno agli allenamenti per la Serie A, in prospettiva di una ripresa dei campionati a maggio. Casasco, intervistato da 'Il Corriere della Sera', ha detto chiaramente: "Smettiamola di parlare di quando riparte il campionato. In questa fase così difficile per la nazione dobbiamo avere senso di responsabilità. Ognuno deve rinunciare a una parte dei propri interessi. Sportivi, professionisti, presidenti di federazione, chi tratta i diritti televisivi del calcio. Rispettiamo la scala dei valori. Spazziamo il campo da preoccupazioni ridicole di fronte a quanto sta succedendo".

Sullo stop per il settore giovanile scolastico fino al 30 giugno: "Sì, stagione finita. Inutile tergiversare. La gente ha bisogno di certezze, si riprende a settembre". Poi riguardo lo sport individuale come fare jogging: "Correre per la strada è una fuga dai propri doveri civici ed è un rischio ulteriore. Non ci devono essere zone grigie nei nostri comportamenti. E poi mi chiedo, all’improvviso gli italiani sono diventati tutti così sportivi? Mah..."