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Coronavirus, Conte: “Misure prorogate fino al 3 maggio”. Confermato il blocco degli allenamenti

Il premier ha comunicato l'estensione delle restrizioni: confermato, dunque, lo stop sia alle competizioni sportive che alle sedute di allenamento

Redazione

Era nell'aria, ora arriva la conferma ufficiale. Le misure anti-coronavirus in Italia saranno prorogate per almeno altre tre settimane. Il premier Giuseppe Conte - intervenuto in conferenza stampa - sta per firmare un nuovo decreto, che estende le restrizioni e i divieti dal 14 aprile al 3 maggio. La conseguenza sul mondo del calcio è che prosegue - chiaramente - anche la sospensione "di competizioni sportive di ogni ordine e disciplina , in luoghi pubblici o privati". Soprattutto non sarà ancora possibile tornare in campo per cominciare una nuova preparazione in vista di un'ipotetica ripresa del campionato. Questo perché "sono sospese altresì le sedute di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, all’interno degli impianti sportivi di ogni tipo". Dunque, almeno fino al 3 maggio i calciatori non potranno riprendere gli allenamenti e, dal momento che dovrebbero essere necessarie tre settimane di preparazione prima di tornare in campo in competizioni ufficiali, il campionato di Serie A è destinato a riprendere non prima della fine di maggio e gli inizi di giugno. Questo nella speranza che i numeri permettano di tornare a respirare dal 4 maggio e non portino invece a una nuova proroga delle restrizioni che farebbero slittare tutto ulteriormente.

Le parole del premier Giuseppe Conte: "Proroghiamo le misure restrittive fino al 3 maggio. Decisione difficile, ma necessaria, assunta dopo diversi incontri con gli esperti, i comuni, i sindacati e le industrie. La curva epidemiologica è in calo, gli sforzi fatti stanno funzionando ma non possiamo vanificarli. Se cedessimo adesso, rischieremmo di perdere tutti i risultati positivi sin qui conseguiti. Dovremmo ripartire da capo, con un aumento anche delle vittime. Dobbiamo continuare a mantenere alta la soglia dell'attenzione. Siamo tutti impazienti di ripartire, l'auspicio è che dopo il 3 maggio si possa ripartire con cautela, con gradualità. Dipenderà dal nostro comportamento, dobbiamo compiere questo ulteriore sforzo, anche in questi giorni che sono di festa, continuiamo a mantenere le distanze sociali. La nostra determinazione è quella di allentare le misure per tutte le attività produttive per far partire quanto prima il motore del nostro paese a pieno regime. Vi prometto che se prima del 3 maggio se ne presentasse l'occasione cercheremo di agire di conseguenza".

Ci saranno comunque delle novità: "Alcune attività verranno comunque riattivate. Dal 14 aprile riapriamo cartolibrerie, librerie, negozi per neonati e bambini, con ponderazione. Apriamo anche altre attività produttive, in particolare quella del taglio dei boschi e altre attività forestali, per garantire il combustibile. Non possiamo aspettare che il virus scompaia del tutto dal nostro territorio, siamo già al lavoro su un programma organico che prevede una commissione di esperti e dei protocolli di sicurezza sul lavoro. Il nostro obiettivo è sempre contenere l’indice di contagio".