La Lega di A affronta ufficialmente il problema della successione di Maurizio Beretta alla presidenza nella prossima assemblea ordinaria convocata per venerdì 2 marzo. Otto società (Bologna, Cagliari, Cesena, Inter, Lecce, Novara, Palermo e Siena)
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Convocata Assemblea Lega per sfiduciare Beretta
La Lega di A affronta ufficialmente il problema della successione di Maurizio Beretta alla presidenza nella prossima assemblea ordinaria convocata per venerdì 2 marzo. Otto società (Bologna, Cagliari, Cesena, Inter, Lecce, Novara, Palermo e Siena)
hanno infatti ufficialmente richiesto di «porre in discussione la formalizzazione delle dimissioni del presidente Beretta». In pratica chiedono di votare una vera e propria mozione di sfiducia che, in caso di successo, può essere seguita da «elezione del Presidente della Lega». Era nell'aria da qualche settimana la volontà di un gruppo di società medio piccole più l'Inter di rompere gli indugi e di sfiduciare Beretta, peraltro da tempo dimissionario e rimasto in carica su richiesta della maggioranza per consentire una scelta condivisa e un ricambio «non traumatico». La contestazione a Beretta era emersa col clamoroso abbandono dei presidenti del Cagliari, Massimo Cellino, e del Palermo, Maurizio Zamparini, nell'assemblea del 23 gennaio che tentava di nominare Enrico Preziosi alla carica di vice presidente vicario lasciata vacante da Rosella Sensi. Da qui al 2 marzo si tratterà di capire se la decisione di sfiduciare subito Beretta col rischio anche di restare senza presidente diventerà maggioranza e, soprattutto, di capire se le società sapranno trovare una alternativa a Beretta condivisa da tutti. Tra i nomi possibili c'è sempre quello di Andrea Cardinaletti, ex presidente e attuale commissario del Credito Sportivo.(ANSA).
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