Il possibile caso di “falso positivo” per il componente dello staff tecnico del Bologna ha messo un po' di paura a tutta la Serie A. Il campionato italiano dovrebbe ripartire a metà giugno ma con questo episodio i tempi della ripresa potrebbero aumentare. Si dovrà aspettare l’esito anche del secondo test per sciogliere ogni dubbio e consentire così alla squadra di Mihajlovic di poter riprendere gli allenamenti collettivi. Su questo tema si è voluto esprimere Enrico Castellacci, Presidente dell’Associazione Medici Calcio, ai microfoni di Radio Punto Nuovo. Queste le sue parole:
news calcio
Castellacci: “Un nuovo positivo in Serie A avrebbe un effetto devastante sul campionato”
Il presidente dell’Associazione Medici Calcio: "Il sospetto positivo del Bologna ha messo paura. Si può ridurre la quarantena da 14 a 7 giorni"
“Il sospetto positivo del Bologna ha messo paura. Nella malaugurata ipotesi che il collaboratore di Mihajlovic fosse risultato positivo, tutta la squadra sarebbe dovuta andare in quarantena fiduciaria, continuando però ad allenarsi. Questo è il rischio: che spunti un positivo nelle varie squadre. Quando ricomincerà il campionato, se dovesse accadere una cosa del genere, avrebbe un effetto devastante sul campionato. Quattordici giorni sono tanti, difficilmente ci sarà la possibilità di recupero. Credo che, controllando la diminuzione della curva epidemiologica, si possa ridurre la quarantena da 14 a 7 giorni, controllando tutti i componenti con tamponi e test sierologici. Di questo passo si potrebbe dare una chance al campionato di concludersi”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA