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Il week-end delle avversarie in Champions: bene CSKA e City, Bayern rimandato

I Russi si aggiudicano per 1 a 0 il derby contro il Lokomotiv. Solo un pareggio invece sia per il Bayern Monaco, fermato dall'Amburgo ultimo in classifica, sia per il City che incontrava il Chelsea primo.

Bruno Di Benedetto

CSKA MOSCA – Dopo la sonora sconfitta rimediata mercoledì sera in Champions League, i rossoblu rialzano la testa, superando i cugini del Lokomotiv in uno numerosi derby della capitale russa. Il match, non bello e povero occasioni, è deciso al 33' del primo tempo dalla rete di Ahmed Musa, il classe '92 che pure aveva segnato il gol della bandiera contro la Roma. Contro un avversario confusionario e capace di rendersi pericoloso una volta sola (al 70' Samedov si mangia un gol fatto), il CSKA palleggia bene, riparte con rapidità, amministra facilmente il vantaggio. La partita, complice forse il livello inferiore, sembra mettere in luce le vere qualità della squadra annichilita all'Olimpico. Importante segnalare l'infortunio dell'attaccante ivoriano Doumbia, autore dell'assist e sostituito al primo minuto del secondo tempo. Per lui si sospetta un problema al tendine d'achille della gamba destra.

BAYERN MONACO – Male i bavaresi sabato pomeriggio contro l'Amburgo, ultimo in classifica con 2 punti e 0 reti segnate dopo la quarta di campionato. Nel primo tempo il Tiqui-taca degli uomini di Guardiola produce tanti passaggi riusciti nella propria metà campo, e altrettanti sbagliati in fase offensiva.  Risultato: quarantacinque minuti di noia. A fallire sono innanzitutto le seconde linee del Bayern, Pizarro, Hojberg e Shaqiri, che producono molto poco e mandano in fumo il tentativo di turn over. L'inserimento di Gotze, Alonso e Lewandowski serve ad aumentare la pressione, ma non a cambiare la musica, né a smuovere il risultato dallo 0 a 0. Un Bayern Monaco svogliato rimane comunque in testa a 8 punti, complice il generale inciampamento delle rivali.

MANCHESTER CITY –. È 1 a 1 tra Manchester City e Chelsea, al termine di un match dove il grande agonismo (ben 6 ammoniti nei primi 40' di gioco) non ha per nulla escluso spettacolo e emozioni. Dopo un primo tempo dominato territorialmente dai citizens, ma nella sostanza equilibrato, la partita si sblocca al minuto 65, quando il già ammonito Zabaleta bisticcia con Diego Costa, si vede sventolare davanti il secondo giallo ed è dunque costretto a lasciare i suoi in inferiorità. Cinque minuti dopo Schurrle, neoentrato, appoggia in rete il pallone del vantaggio blues al termine di un contropiede fenomenale. Sembra finita, ma il destino ha in serbo della poesia per gli spettatori presenti all'Etihad; al 77' Pellegrini effettua il suo ultimo cambio: esce Kolarov, e al suo posto entra Frankie Lampard. Dopodiché, qualche centinaio di secondi più tardi, accade che il grande ex, che a Gennaio lascerà il calcio Europeo, impatti un pallone scodellato in area da uno spiritato, inesauribile Milner, e ammutolisca il settore ospiti. Pareggio. Per Lampard nessuna esultanza al momento del gol, e tributo da parte dei suoi ex tifosi a fine partita, in un momento di grande sportività che incorona il big match di giornata. Il City esce dunque a testa dallo scontro diretto, dopo essersi mostrato capace di reagire alle difficoltà grazie alla forza di un collettivo che, non rivoluzionato, sembra maturato. A vedere la grinta di gente come Milner, Aguero e Zabaleta, e la solidità della zona difensiva centrale, che con i colossi Yaya Toure-Kompany-Mangala forma un team di demolitori, viene quasi da pensare che possa non essere il Bayern la scontata favorita del girone di Champions.