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Spalletti: “Rischio operazione per Florenzi”, Fazio: “Azzurri? Perché no” – AUDIO – FOTO – VIDEO

Le parole del tecnico giallorosso e del difensore argentino alla vigilia della prima sfida di Europa League contro gli spagnoli

Redazione

VILLARREAL, dall'inviato - La Roma chiude per un attimo il libro del campionato e si tuffa subito a capofitto sull'Europa League. Domani sera alle 21.05 i giallorossi scenderanno sul campo dell'Estadio de la Ceramica per la gara di andata dei sedicesimi di finale contro il Villarreal di Escribá. Alla vigilia del match, mister Spalletti è intervenuto in conferenza stampa per presentare la gara. Al suo fianco presente anche il difensore argentino Federico Fazio.

Ecco la conferenza di Spalletti:

Quali sono le sue sensazioni e le sensazioni della squadra nel rituffarsi in quest'avventura internazionale? Il Villarreal è una squadra che si esalta con i grandi club e li mette in difficoltà...

Le sensazioni sono quelle che noi cerchiamo. Noi vogliamo giocare queste partite qui, dobbiamo essere adatti a giocare queste partite qui. Ora ci siamo ricreati, oppure ci siamo ricascati, perché abbiamo fatto un bel girone di qualificazione e siamo di nuovo davanti ad una grande squadra per riconfrontarci e per ridare un esame importante per quanto riguarda il passaggio del turno in Europa. Loro sono una squadra forte, che poi giochi meglio con le grandi piuttosto che con le piccole a volte può succedere, ma il fatto è che è sono una squadra che sta bene in campo e che ha giocatori forti. In questo periodo hanno avuto qualche infortunio, qualche giocatore che gli è venuto a mancare, ora li hanno ritrovati e addirittura c'è anche Soldado che sembra di nuovo a disposizione. Prendono pochissimi gol, perché come diceva prima Fazio sono una squadra che sa stare molto corta in campo. Ti viene a pressare? Vengono forte perché devono riconquistare. Hanno il dubbio se venire mezzo e mezzo, non fortissimo? Tornano tutti a casa e stanno tutti cortissimi in 25/30 metri con i piedi sulla linea dell'area di rigore e di lì si passa male. Poi ripartono con la loro velocità e qualità tecnica che è un po' caratteristica delle squadre spagnole.

Fazio ha detto che volete vincere tutto. Per farlo sarà costretto, visti gli impegni ravvicinati, a fare una sorta di turnover ragionato per tentare di superare questo periodo duro?

Fazio è abbastanza grosso e regge bene i carichi delle responsabilità. Sì, il turnover ragionato è un modo corretto, però poi abbiamo più possibilità di ragionarlo questo turnover. Se si fa riferimento a quelli che hanno giocato più spesso, va bene che quelli siano migliori. Ma anche quelli che hanno giocato di meno sono calciatori che possono sostituirli senza che si perda molto sotto l'aspetto della qualità o delle possibilità che hanno a disposizione. E' il fatto che hanno giocato di meno, quello probabilmente può essere un handicap e lo valuteremo solo quando li faremo giocare con continuità, perché ora in questo periodo ci sarà da cambiare. Quando si hanno 4-5 giorni a disposizione è un conto, quando se ne hanno 2-3 è un altro. La cosa riguarda più la partita di campionato, e in questo momento qui non ci voglio pensare. Dopo aver giocato questa partita è chiaro che bisognerà intervenire in maniera massiccia sulle sostituzioni e poi sulla formazione titolare, ma per quanto riguarda questi giorni qui noi abbiamo recuperato.

Oggi il tecnico del Villarreal ha detto che la Roma è una delle favorite di questa competizione ed è destinata ad arrivare fino in fondo, ti riconosci in quest'affermazione? Qual è la tua preoccupazione sulle condizioni di Florenzi?

Per quanto riguarda questa partita qui, io penso che sarebbe stato meglio disputarla più in là, perché queste sono due formazioni forti. Escribà magari vuole dare più responsabilità a noi, ma ce l'ha anche lui per quello che sarà il risultato di questa partita. Lui è venuto a sostituire un allenatore forte perché questa è una società che ha ambizioni, anche perché altrimenti avrebbero tenuto Marcellino. Per cui non è che si possa nascondere dietro quella che è la forza del nome della Roma. Questa sarà una partita difficile da venirne a capo, perché, come ho detto prima, sono due squadre titolate che hanno qualità a disposizione. Bisognerà essere bravi e all'altezza già da subito domani sera, far vedere da subito, nella prima partita, quali sono le nostre qualità. Dobbiamo assolutamente fare risultato domani sera, e i giocatori, l'allenatore e nessuno che porti il nome di Roma si potrà nascondere. Per cui sarà una partita bella da vedere, con uno stadio insidioso, anche per la conformazione stessa dello stadio, e con questo pubblico vicino che poi ti crea l'insidia del calore umano e di conseguenza fa dare qualcosa di più ai propri calciatori. Questo è quello che ricerchiamo anche noi in Italia e che finalmente sembra allo sbocco perché è stato detto che probabilmente questo stadio si farà. Ieri io ero dentro lo spogliatoio quando Florenzi è rientrato, è venuto a cercarmi senza neanche togliersi gli scarpini e mi ha detto: 'Mister ho risentito male al ginocchio'. 'Come hai risentito male?' Mi è preso lo sgomento. Poi ho parlato con il dottore che ha detto di andare a fare questi esami, ma il rischio che questo trauma distorsivo gli abbia creato delle complicazioni c’è, perché poi Florenzi l'ho risentito anche ieri sera dopo cena e mi ha detto che non gli era migliorato, non gli era passato questo dubbio e questa sensazione che aveva. Stamani uguale. Che poi lui è forte anche sotto questo aspetto qui, nel senso che ha voluto più parlare della nostra partita, cercava di trasferirci un po’ di stimolo per la nostra partita. Il dottore ha detto che bisogna riguardare per bene venerdì, si prendono questi due giorni di riposo per vedere più chiaro tutto. Nel dubbio che ci sia qualcosa è chiaro che il pensiero mio va al ragazzo, non al calciatore. Mi interessa, anche se lui è fortissimo, la reazione del ragazzo.

Ci sarà ancora la rotazione Alisson-Szczesny in coppa? Questa rotazione continuerà per tutta la stagione sia in coppa Italia che Europa League?

Io le posso rispondere, e vengo a darle la risposta che cerca, che domani sera gioca Alisson. Poi quello che si farà in futuro si vedrà.

La sensazione che dà la Roma vedendola dalla Spagna è quella di una squadra spettacolare, che gioca con allegria, una cosa in cui fa fatica il Villarreal. Affronterete il Villarreal con la solita mentalità di un calcio allegro e spensierato?

E' un calcio in cui ricerchiamo di fare la partita per vincerla, non soltanto allegro. Visto che il Villarreal ha questa qualità di giocare di rimessa e di chiudersi bene, potrebbe diventare difficile la partita di ritorno, per cui noi dobbiamo fare la partita già nella gara di andata. Dobbiamo giocare il nostro calcio assolutamente. Noi siamo una squadra che ha una sua forza e dobbiamo tentare di metterla subito in pratica. Per vincere le partite dobbiamo fare gol, se si riesce a farne più di uno in questo tipo di confronto è ancora meglio. Le intenzioni devono essere quelle, mantenendo quell'attenzione che loro sono forti sulle ripartenze.

Teme una nuova operazione per Florenzi?

Temo tutto perché quando la sensazione del ragazzo non è buona, io ho paura sempre di tutto. La mia è una sensazione di malessere.

Come sta Dzeko? Avendo giocato più di tutti è l'unico giocatore insostituibile in questa Roma: è d'accordo?

Questo fatto che poi bisognerebbe andare a ricercare altre qualità di squadra e altre caratteristiche di gioco è vero, ma è una cosa che si può fare, l'abbiamo già fatta l'anno scorso con dei risultati ottimi. Ora che è tornato Salah abbiamo la possibilità di variare lì davanti, e questo probabilmente potrà anche succedere in questo ragionamento turnover in base a queste tante partite che abbiamo. Insostituibile per quanto riguarda quelle caratteristiche lì. Non abbiamo un altro giocatore da palla addosso e fisico davanti. Però con le punte leggere, la possibilità di giocare con 3 che poi attaccano gli spazi e la vengono a prendere sui piedi sulla linea di mezzo è una cosa possibile, può dare anche più risultato di quello che dà con Dzeko. I numeri dello scorso anno sono stati importanti, impressionanti per certi aspetti. Anzi, probabilmente la squadra in quel modo lì troverebbe una soluzione di velocità e di palleggio superiore a quella che ha. Ad Edin io chiedo sempre di allungare la squadra, gli chiedo sempre di essere il finale alto della formazione e della chiave tattica, mentre nell'altra maniera la squadra è molto più corta, e in questo spazio più corto poi c'è più palleggio e più possesso palla, ci sono altre qualità che possono dare ugualmente dei vantaggi. Possiamo stare tranquilli. L'unica cosa che non mi lascia tranquillo è che mi ci rivorrebbe un altro giocatore come Florenzi tra un po'. Su quella fascia lì ora abbiamo solo Bruno Peres. E' un giocatore che ti può dare la soluzione offensiva. Io spero che sia così.

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Ecco la conferenza di Fazio:

Forse tu, per quella che è stata la tua esperienza qui in Spagna, sei il giocatore più adatto a descriverci quali sono i pericoli che la Roma può correre in questo stadio.

Loro sono una buona squadra, giocano bene, molto compatti. Difendono tutti insieme con una uscita veloce. Hanno dei buoni calciatori che giocano bene la palla. E’ un bel campo per giocare. Loro sono una squadra che ha esperienza in Europa, perché negli ultimi 15 anni hanno giocato praticamente tutte le volte in Europa League e Champions League e anche loro sono stati squalificati dai preliminari della Champions come noi.

Per quanto riguarda gli obiettivi stagionali, la Roma nell'ultimo periodo è riuscita ad ottenere il focus su tutti e tre i fronti, ma vi siete concentrati di più su un obiettivo in particolare oppure puntate a vincere tutto?


Noi siamo una squadra che è preparata per giocare tutte e tre le competizioni e vogliamo vincerle tutte e tre. Ora pensiamo all’Europa League, vogliamo arrivare fino in fondo. Ma non solo noi, anche tutta la gente che lavora con noi e i tifosi romanisti lo vogliono come noi.

Hai già giocato in Spagna, quindi hai già affrontato il Villareal. Rispetto al Villarreal del passato, la squadra di oggi dove può fare più male?


Il Villarreal è una bella squadra, una squadra con grande esperienza europea. Giocano ancora qui tanti calciatori che giocavano quando militavo in questo campionato, giocatori forti. Per quanto riguarda le ultime partite del Villareal abbiamo analizzato quella contro il Siviglia dove avevano fatto molto bene ed è una partita che avrebbero anche potuto vincere, viceversa con il Malaga hanno sofferto di più, ma avrebbero potuto perderla. In ogni caso resta un'ottima squadra con dei bravi calciatori, ma noi sappiamo come affrontare questa partita e questa doppia sfida.

Tu che hai vinto questa competizione da protagonista, sei riuscito a trasferire alla Roma, ai tuoi compagni, ai dirigenti e allo staff tecnico quant'è importante per la crescita di un club vincere l’Europa League?


Sì, come ho detto prima noi vogliamo vincere tutte e tre le competizioni. Adesso pensiamo all'Europa League e vogliamo prima vincere la partita di domani, poi penseremo anche al ritorno e dopo a tutta la competizione. Sappiamo che questa è un'eliminatoria a due partite e sono 180 minuti, per questo dobbiamo non solo lavorare per la partita di domani, ma anche per quella della prossima settimana, ma prima dobbiamo solo pensare alla partita di domani. 

Un paio di giorni fa è stata pubblicata una tua intervista in cui parlavi di nazionale e dicevi che ti farebbe piacere se un giorno la Nazionale italiana pensasse anche a te...

Mi hanno fatto quella domanda e io gli ho detto che ho il passaporto, il nome, il cognome e il sangue italiano. Non ho detto nulla di più, solo quello. L’Italia è una grande selezione con molta storia.

Prima della conferenza stampa, Spalletti e Fazio hanno rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport:

SPALLETTI

La Roma vuole vincere qualcosa. L’Europa League può essere una buona strada?

Ci sono dei passi da fare. Ci siamo ripresi una partita importante, l’avversario è forte e di tutto rispetto. Vogliamo vedere se questa volta riusciamo a superare l’esame.

Il Villarreal nell’ultime partite ha vinto solo una partita, mentre voi otto…

Loro sono una squadra che ha subito pochissimi gol, sanno giocare compatti e difficilmente la trovi allungata sul campo. Ti viene a pressare alta e lo fa con forza, prova a prenderla oppure si rintanano tutti e ti aspettano tutti basso senza lasciare poi spazio dalla linea difensiva. Noi dobbiamo essere bravi a giocare corto, per poi saltare loro addosso quando perdiamo palla, ad andare velocemente dietro alla loro linea difensiva perché difficilmente li trovi impreparati. Poi hanno ritrovato alcuni giocatori come Soldado. Sono una squadra forte.

Domani gioca Alisson?

Si gioca lui perché se lo è meritato allenandosi bene.

Questi tre giganti in difesa danno una nuova sicurezza al suo modulo…

Loro rimarranno là. Poi è chiaro che sugli esterni possiamo mettere qualcuno più offensivo per mettere in difficoltà l’avversario.

Florenzi?

Le percezioni sono che possa essere anche un guaio. Di conseguenza, con il dubbio che c’è, perché il dubbio c’è, a me interessa in questo caso il ragazzo, che ho visto stamani e anche ieri quando è rientrato nello spogliatoio a tarda sera io ero lì. Mi ha detto di questo fastidio che aveva avuto e sul momento si era abbastanza fiduciosi. Questa mattina le sue sensazioni erano insomma, non erano migliorate, c’è il fatto che il ragazzo è un campione anche sotto questo aspetto. Riuscirà, qualsiasi cosa sia, a girarla per essere ancora più forte di quello che è. Mi dispiace che il ragazzo possa subire una cosa così anche a livello psicologico.

Contento della situazione sullo stadio?

Sono molto contento, è una strada che bisogna percorrere in Italia.

FAZIO

Il Napoli questa sera ha delle possibilità contro il Real Madrid?

Sì assolutamente, il Napoli sta giocando molto bene. Il Real nell’ultima partita ha mostrato delle difficoltà. Il Napoli è una grande squadra e può vincere.

Che squadra è il Villarreal?

Loro sono una squadra che gioca molto compatta, difendono tutti insieme. Escono bene dalla difesa con tutti i giocatori. Sarà una bella sfida di andata e ritorno, sappiamo che saranno 180 minuti dove noi dobbiamo giocare con intelligenza e dobbiamo mostrare la nostra esperienza.

Il loro punto debole?

Li dobbiamo rispettare, sappiamo come giocano e come no. Sappiamo che è un bello stadio per giocare a calcio, è un turno di eliminazione con andata e ritorno, quindi dobbiamo essere tranquilli per giocare il nostro calcio. Dobbiamo mostrare la nostra qualità.

Futuro nella Nazionale italiana?

Ho il passaporto, il nome e il sangue italiano. Sarebbe un bell’onore giocare per l’Italia.

Hai già giocato con l’Argentina?

Solo con l’Under 20, olimpiadi e amichevoli. Nessuna partita ufficiale.