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Il Messaggero

Un ribaltone lungo sei mesi

Un ribaltone lungo sei mesi - immagine 1
A Firenze in ottobre uno dei momenti più bui della Roma. Da allora è cambiato tutto. E domenica, proprio coi viola, Ranieri cerca lo sprint Champions
Redazione

Di acqua sotto i ponti a Trigoria ne è passata tanta in sei mesi. Più di quella necessaria. Tant'è che, come scrive Gianluca Lengua su Il Messaggero, tornando con la memoria a Fiorentina-Roma 5-1 dello scorso 27 ottobre sembra quasi di pensare a due/tre stagioni fa. In panchina c'era Juric e De Rossi era sta da poco esonerato. La squadra era allo sbando totale e solamente osare di pensare alla qualificazione in Champions a fine stagione sembrava una presa in giro. La Roma era dodicesima in classifica, a sei punti dalla zona retrocessione ma anche a sei da quella europea. Qualcosa andava fatto subito. Quando è arrivato Ranieri i giallorossi erano dodicesimi, a quattro punti dalla zona retrocessioni e dodici dalla zona Champions. Serviva dare una svolta e di corsa. Claudio si è preso Trigoria, ha alzato un muro davanti la squadra, ha lavato i panni sporchi in casa e alla fine ha ottenuto ciò che nessuno credeva: lottare per la Champions. Sin da subito sapeva che la sfida era di quelle (quasi) impossibili, bisognava ricostruire da zero una mentalità, ridare alla squadra la forza di lottare su ogni pallone, nuovi schemi e rivitalizzare calciatori in crisi. Da quando Claudio ha preso in mano la Roma ha fatto un lavoro formidabile: 47 punti in 22 partite. La vittoria con l'Inter ha dato nuove speranze e il calendario lascia spazi per i sognare. Se la Roma riuscisse a vincere domenica all'Olimpico, ogni risultato tra Bologna e Juventus farebbe comodo, soprattutto un pareggio. Dunque, Firenze diventa per la seconda volta nella stagione un crocevia fondamentale. Successivamente la Roma affronterà Atalanta, Milan e Torino. Ranieri è realista e non si lascia andare a facili entusiasmi ma in cuor suo sa che una possibilità di finire in bellezza la carriera c'è. Poi ne comincerà una da senior advisor ma solo se le sue opinioni saranno seguite. In sei mesi ha salvato una stagione, la fiducia di Friedkin se l'è guadagnata.